Monte Due Torri Gourmet e la sfida dello chef Josè Amici

Monte Due Torri Gourmet e la sfida dello chef Josè Amici

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Monte Due Torri Gourmet e la sfida dello chef Josè Amici

 

C’era una volta un castello fortificato dove il dittatore Mario Furio Camillo nel lontano 389 a.c. vinse sui Volsci. Il casale venne poi ricostruito su grandi cisterne romane e avvolto da muraglie medievali per il controllo del territorio. 

Oggi c’è un Agriturismo, il Monte Due Torri che prende il nome dall’omonimo monte che si trova nelle terre dei Castelli Romani.

L’agriturismo, situato in questa location suggestiva, da la possibilità di poter degustare una cucina tradizionale, realizzata con prodotti del territorio con pane, pasta, dolci, miele, olio, ortaggi, frutta provenienti dalla stessa terra. Qui finalmente abbiamo il vero km 0.

Da poco tempo Monte Due Torri è divenuto anche Gourmet grazie alla sfida e all’ambizione dello Chef Josè Amici. Il suo desiderio è quello di unire genuinità, prodotti enogastronomici della tradizione della campagna romana e raffinatezza. L’idea di questo giovane, ma talentoso chef, è quella di unire Arte, Cibo e Culture di epoche romane fino ad oggi puntando sulla qualità dei prodotti che vengono lavorati con stile.

Il servizio per questo ristorante gourmet è riservato ad un massimo di 10 commensali ed è necessaria la prenotazione. Il servizio è eccellente e la sala dove viene servita la cena è stata ricavata da un’antica cisterna romana, circolare con le pareti in mattonino e con al centro un’apertura che permette di ammirare il cielo con il naso in sù. Ogni dettaglio è attentamente curato. La prima cosa che balza agli occhi, oltre la perfezione della mise en place e dell’ambiente suggestivo, è il richiamo ad un’opera d’arte sulla tavola. 

 

 

 

 

 

 

 

 
Cornice croccante con polvere di pomodoro e olio al basilico, attraverso la quale lo chef Josè Amici vuole trasmettere la sua filosofia in cucina ispirandosi all’opera di Lucio Fontana, Taglio su tela.
La cena inizia con alcuni benvenuti dello chef. Panzerotto ripieno di pachino confit, mozzarella di bufala e alici di Anzio, tutto scottato con olio extravergine di oliva prodotto dalla loro azienda, con una spolverata di parmigiano e foglioline di maggiorana. Accanto uno gnocco alla romana fatto con parmigiano pecorino, semolino condito con olio extravergine aromatizzato alla menta.
Durante questa cena per la prima volta nella mia vita ho mangiato la lumaca, in gergo laziale la Ciammaruca, fatta ingrassare nel latte, per far rilasciare la sua essenza, condita con zucchine, peperoni, lime e gel al finocchio, ed infine avvolta in foglia di lattuga. Per dovere l’ho assaggiata, conclusione, difficilmente ripeterò l’esperienza. Ma è un problema del mio palato che non ama quella consistenza.
Terzo ed ultimo entrée, Chips di riso croccante tricolore con una punta di maionese biologica. Quella verde aromatizzata al basilico, quella bianca all’aglio e infine quella rossa allo zafferano.
 
Piatto di ingresso, Arringa affumicata, un piatto tipico della cultura romana rivisitato. Sul fondo crema di uvetta, gel all’arancia e pane croccante all’aglio ed infine viene versata la clorofilla. Ultimo ingrediente salsa balsamica di Apicio, una vecchia ricetta con aceto di Modena.
 
 
 
 
Arriviamo al primo piatto, Fagottelli ripieni con salsa all’amatriciana, crema con pecorino, pachino confit e fogliolina di aneto con una spolverata di crumble di guanciale croccante.
 
Piccione frullato un mese con fiori di camomilla su una crema di patate affumicate al pino, peperoni al idromele (una ricetta molto antica, a base di acqua e miele fermentato), al centro zampette di piccione frullate con camomilla, soia e zenzero
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il dessert viene preceduto da un piccolo assaggio di sorbetto al limone e fragola accompagnato da gel di fragola e fogliolina di menta.
Dolce gelato esotico al mango su crema di passion fruit e limone, con crumble e spugna di cacao suggella la fine di una cena che rappresentato una vera esperienza.
 
 
Due sono i menù che si possono scegliere “Le soste di Caligola” ad Euro 50,00 ed “Eterno” ad Euro 70,00.
In entrambi ad ogni portata è compreso in abbinamento un calice di vino.
L’idea dello chef Josè Amici è quella di valorizzare i prodotti del territorio partendo da ricette antichissime della nostra regione.
Una cantina di élite dove vivere non una semplice cena ma una vera esperienza in un ambiente elegante e raffinato.
 
 
INFORMAZIONI UTILI
 

Monte Due Torri Gourmet –  Via Montegiove Nuovo, 77, 00045 Genzano di Roma (RM)

Tel +39 / 069363276 info@monte2torrigourmet.it

Aperto la sera dal Martedì al Sabato. Obbligatoria la prenotazione. Dress code: Elegante

 
 

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OiSushi e la contaminazione brasiliana e italiana che funziona

OiSushi e la contaminazione brasiliana e italiana che funziona

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OiSushi e la contaminazione brasiliana e italiana che funziona

In Corso Vittorio Emanuele II, in un palazzo d’epoca nel centro della Roma Rinascimentale, da pochi mesi si sta verificando una rivoluzione nel modo di immaginare il sushi. Un azzardo? Si forse, ma funziona.

OiSushi, aperto da circa un anno, sta sperimentato un nuovo menù sotto la guida del giovane chef Mattia D’Ambrosio, giovane di età ma non di importanza grazie alla sua esperienza internazionale nel ristorante tre stelle Michelin Diverxo a Madrid e nell’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Il nuovo progetto di OiSushi nasce sotto la guida di Oscar Trapani, consulente e direttore di alcuni dei locali più prestigiosi della capitale quali l’Opengate, Gilda, Eden e il Factory. Conosciuto nel panorama romano da ormai 17 anni, non solo come esperto delle pubbliche relazioni ma soprattutto per la sua abilità nella gestione e comunicazione delle attività commerciali.

Ristoranti fusion che sperimentano contaminazioni con mix di sapori sono molteplici ma unire la cultura giapponese con prodotti di origine Italiana è decisamente nuova. L’obiettivo dello chef, dal momento in cui gli è stata affidata la cucina di questo ristorante, è quello di unire il rigore del Giappone con il calore del Brasile e soprattutto con la qualità degli ingredienti italiani. Solo guardando i suoi piatti riusciamo a capire come questo mix sta portando una novità nel fusion food. 

Il nuovo menù

Partiamo con una selezione di sashimi, che merita una particolare menzione poiché la qualità del pesce è davvero ottima. (Euro 14,00)

Nel menù la scelta è tra i fusion e gli Italian rolls.
 
Tra i primi abbiamo gli Oi Kataifi con pasta kataifi, salmone scottato, Philadelphia, frutti rossi e salsa teriyaki. Oi Salmao con salmone, Philadelphia, noci, fichi secchi, avocado e salsa tereyaki. Principalmente su base di pesce quali salmone, tonno, spigola ma anche in versioni vegane con zucchine, cetriolo, peperone, avocado.(8 pezzi di questi rolls costano 14,00 euro).
 
 
Questo piatto invece è l’Oi Crub, esteticamente bellissimo e dal gusto davvero unico. Granchio in tempera, avocado, Philadelphia, spicy Mayo, mango, pistacchio, salsa al cocco, polvere di togarashi. Lo so che non si dovrebbe fare né dire ma con la salsa al centro ho fatto la scarpetta! (14,00 euro).
 
 
E il sushi con un richiamo al tartufo lo avete mai provato? Questo è con base salmone, avocado, capesante, tartufo nero e finocchietto selvatico. Ottimo! 
 
Italian rolls. 

Lo chef Mattia D’Ambrosio ha voluto osare e ha inserito nel suo menù gli Italian rolls. Carbonara Maki (uova, guanciale, salsa pecorino romano DOP, pepe, alghe), Amatriciana (salsa alla amatriciana, guanciale, pecorino romano DOP, pepe) Cacio e pepe (salsa di pecorino romano DOP, pepe, lime) per poi arrivare fino a Milano proponendo rolls con zafferano, parmigiano stagionato 24 mesi, guanciale e pepe. Ma non prima di aver raggiunto la Puglia con burrata, finocchietto selvatico, olive taggiasca e pomodori secchi. (8,00 euro)

Anche il Ramen sia di carne che di pesce ha una grande influenza della tradizione italiana, soprattutto nella realizzazione del brodo. Non amo particolarmente questa zuppa giapponese ma con quel tocco della nostra terra acquista un ottimo punteggio. (14,00 euro)

Potrei continuare per molto a mostrarvi tutti i piatti che vengono proposti, compresi i classici ravioli, i poke, i pan bao con salmone, tonno, spigola, polpo e vegano, oppure i tacos con tonno, crema di tartufo bianco, burrata, erba cipollina, sesamo e tereyaki (euro 10,00) 

La scelta è davvero ampia e sono sicura che può trovare il favore di molti.
Un mix tra Giappone, Brasile e Italia che funziona!

INFORMAZIONI

OISUSHI – Corso Vittorio Emanuele II, 143 – Roma 

Te. 06 6476 1035

Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 12.00 alle ore 23.00

 

 

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Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

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Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

Il quartiere Prati torna a far parlare di sé grazie ad una nuova apertura verso il mondo.

Questa è la volta della prima pasticceria tipica giapponese, Hiromi Cake. 

La pastry chef Hiromi ha aperto il suo laboratorio dove diffonde la sua cultura waghashi, ovvero la cultura per i dolci tradizionali, di piccole dimensioni e perfetti nel loro aspetto elegante. Il loro gusto raffinato nasce per accompagnare la tradizionale cerimonia del tè. Il laboratorio della chef è completamente in rosa, altre tre ragazze nipponiche lavorano con lei, spesso sotto lo sguardo curioso e attento dei clienti, spettatori di show cooking dal vivo.

La storia di Hiromi, pluripremiata per la sua ecosostenibilità per le sue creazioni, è davvero affascinante. Personalmente si è recata nelle piantagioni di mango e ha studiato una linea di dolci dedicata, utilizzando uno degli alimenti più costosi del mercato giapponese, ossessionata della bellezza della frutta esposta sui banchi. La perfezione con cui viene realizzato il dolce prevede un’intera giornata di lavoro può aver fino a quindici passaggi. Ciò che conta più di tutto per la cultura giapponese è l’aspetto che deve appagare sia il gusto che la vista.

 

 

 

 

 

 

 

I dolci esteticamente somigliano molto a quelli occidentali ma al gusto sono completamente diversi. La base è di farina di riso, fagioli azuki, patate dolci, ma anche sesamo, soia, agar-agar (la gelatina vegetale di alghe) e uso ridotto dello zucchero.

Tra i più conosciuti ci sono i Mochi, riso bollito e modellato in polpettine con le guarnizioni più fantasiose, il Kawaii (mousse di fragola con cuore di cioccolato su base di pasta frolla farcita di crema alle mandorle), il Fuji San ossia la rivisitazione della montblanc con tortino ripieno di azuki (fagioli rossi), fagioli bianchi e Matcha, ed infine il Kurò ossia una mousse al cioccolato fondente.

Fuji San. Cioccolato bianco, panna fresca, macha, fagioli bianchi e rossi

Aka. Cuore di fragola e cioccolato bianco

Kamakura. Tè verde, azuki, zucchero di canna, cioccolato e panna.

Questi alcuni dei bellissimi e buonissimi dolci che troverete in questa pasticceria dal color azzurro.

Il luogo più fotografabile del mondo!

Tutti i giorni da mattina a sera vengono realizzate monoporzioni e il costo varia tra i 2,80 e i 4,80 euro al pezzo. E’ possibile ordinare anche delle torte per le occasioni speciali e scegliere di sorseggiare caffè bio 100% Arabica, un cappuccino matcha nella versione in bicchiere a portar via o partecipare alla cerimonia light del tè. 

 

INFORMAZIONI UTILI

Hiromi Cake

Via Fabio Massimo 31 – 00192 Roma – Tel. 06 9799 8566

Orari Dal Lunedì al Sabato dalle h 9 alle 22 / Domenica dalle h 12 alle 21

 

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The Gipsy Bar, salotto bohèmien al Pigneto con sushi fusion e bar mixology

The Gipsy Bar, salotto bohèmien al Pigneto con sushi fusion e bar mixology

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The Gipsy Bar

 salotto bohèmien al Pigneto con sushi fusion e bar mixology

 

Da qualche mese nel cuore della zona Pigneto arriva The Gipsy Bar, un locale che ci riporta nella Parigi bohèmien dei primi del ‘900 proponendo sushi fusion e cocktails in stile mixology.

L’idea nasce nel 2016 da Manuele Giordani che dopo il suo viaggio a New York decide di portar avanti il suo progetto The Gipsy Market. Proprio da questa grande metropoli trae ispirazione, dalla sua forza e dal suo dinamismo che la porta sempre in movimento ed offre ad ogni ora del giorno e della notte qualunque cosa. Un luogo dove tutto si fonde creando un mix esplosivo di culture, sapori, colori e profumi. Tutto riesce a coabitare tra le strade della grande mela e il food rimane inevitabilmente coinvolto. Proprio questo mix di sapori e di prodotti è alla base del progetto Gipsy, una fusion tra diverse culture senza dimenticare le origini italiane ed europee in tutte le ricette che realizza.

Inizialmente la Gipsy Crew nasce come catering, per poi trovare la sua base proprio nella zona Pigneto. Portando in modo stabile il concetto di Izakaya, un termine giapponese composto dalla parola “I” ovvero sedersi, mentre “saka” e “ya” indicano il negozio che vende bevande accompagnate da cibo. Manuele non porta un semplice bar, realizza un vero e proprio salotto di altri tempi. L’aria che si respira non posso spiegarla, vieni semplicemente catapultato in un’altra epoca. Dovete viverla quella sensazione.

Arte gitana e sushi fusion

Il concetto “Gipsy” è un chiaro richiamo ai Gitani dei primi del ‘900, al loro stile di vita sposandosi di città in città portano ovunque la loro arte circense. Quindi non solo nel food e nei cocktail si respira la contaminazione di diverse culture ma questo luogo diviene un vero e proprio palcoscenico che regala spettacoli teatrali, di burlesque, musica jazz dal vivo e non solo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La proposta food

Una delle prime cose che colpisce è la consistenza del riso, completamente diversa da quella del tipico ristorante di sushi. Vorrei sottolineare questo aspetto perché molte persone dopo aver assaggiato questo riso hanno evidenziato che è troppo al dente. C’è un motivo semplice, il riso è meno glutinoso rispetto al sushi tradizionale Non è un errore poiché è appositamente croccante. Viene utilizzata una qualità di riso giapponese coltivata nel Vercellese e lavorata fino all’esaurimento dell’amido. L’idea Gipsy di un’offerta contaminata e fusion passa anche nelle tecniche di cottura e lavorazione

Il menù è composta in prevalenza da Uramaki, Rolls, Nigiri ed Onigiri, sperimentando accostamenti di prodotti provenienti da varie culture. Ecco qualche esempio, Montmartre con Salmone alla bourguignonne e avocado con top di mayo alla giapponese e masago orange. (costo degli urumaki varia dagli 8,00 ai 10,00 Euro)

Le Madeleine di riso (3,50 Euro cad.) con salmone, tonno, tartare di manzo o con crema di mortadella. Oppure i mini Sushi Burger (9,00 Euro) con salmone, ratatouille tartare di manzo. 

 

Il menù dei dolci è strabiliante.

La pasticceria è affidata a Francesca Tiranti, una delle stella emergente di Back Off Italia. Manuele le chiese di realizzare dei dolci in chiave Gipsy. Guardate la bellezza degli schizzi e dei dolci da lei proposti, oggi divenuti il menù che passa di mano in mano ai commensali. I dolci vengono prodotti ogni giorno personalmente da Francesca ed io li ho assaggiati tutti. Sono davvero ottimi. Piccolo consiglio lasciate uno spazio durante la cena per il dolce, oppure se passate al Gipsy Bar per un dopo cena sono perfetti accompagnati da un Cocktail abbinato dal bartender!

Il sottobosco con Biscuit vaniglia bagnato al Karkadè, croccante riso soffiato e cioccolato fondente, mousse cheesecake ai frutti di bosco ricoperto di glassa a specchio. Guarnizione di mezza mora e corallo in isomalto. E’ il mio preferito tra i due.

Caramel Nuts e Ace con base di carote con noci, mandorle e cannella, bagnata con sciroppo di acero.

Questo invece è il freschissimo Tropical con biscotto al cocco rapè, bavarese ananas e passion fruit, gelee al mango. La copertura è di glassa velluto bianca e composta al mango.

Il Gipsy Bar con 15, massimo 18 posti a sedere, offre un ambiente di altri tempi, musica jazz dal vivo, spettacoli freak, burlesque.

 

Ottimo sushi, cocktail che utilizzando spiriti e liquoristica proveniente da tutto il mondo.
Forse l’avete capito, mi ha colpito moltissimo e non posso negarlo MI PIACE!

 

Piccolo suggerimento, se un giro avete poca stima di Voi stesse, tranquille The Gipsy Bar vi dirà che siete bellissime, varcando soltanto la soglia del bagno!

 

 

 

 

 

 

INFORMAZIONI UTILI

THE GIPSY BAR | Via Ettore Giovenale 14c, 00176 Roma

 

 

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Bistrot 4.5 Via Amsterdam, cucina di pesce creativa.

Bistrot 4.5 Via Amsterdam, cucina di pesce creativa.

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Bistrot 4.5 Via Amsterdam, cucina di pesce creativa.

Cercate un ristorante dove è possibile mangiare pesce sempre fresco nel quartiere Eur di Roma. Il Ristorante Bistrot 4.5 in Via Amsterdam è la risposta! Un ristorante dall’ambiente conviviale, informale e dalla filosofia eco – friendly ma con una cucina di pesce di alto livello.

      

Appena varchi la soglia ogni angolo parla da sé, c’è tutta la vita, le passioni e la storia del proprietario Alberto Mennini, musicista e appassionato di pugilato. Le opere d’arte colpiscono all’istante ed entrano nel cuore quando scopri la storia di come nascono e da dove provengono. Alberto Mennini ha portato la sua musica attraverso un album sulla libertà in un carcere minorile. La parte visiva è stata lasciata ai ragazzi che hanno espresso il loro concetto di libertà e i murali presenti nel Bistrot provengono proprio dalle opere realizzate da questi ragazzi.

Quando nasce e come si trasforma oggi il Bistrot 4.5.

Aperto nel 2004 in Via Ardeatina, prende il nome dalla distanza che separava il Bistrot dal Santuario del Divino Amore, esattamente quattro chilometri e mezzo. Nel 2017 arriva la grande rivoluzione di questo luogo. Lo chef Guido Boemio porta la sua grande passione per il pesce e la pesca subacquea rivoluzionando in modo positivo la cucina e il bistrot.

La filosofia principale è quella di dare ricercatezza nella preparazione dei piatti, soddisfare l’appetito con una cucina tutt’altro che semplice anche se l’obiettivo è di mantenere un’anima Bistrot. Se domandiamo al responsabile di sala Ruggero Penza, come definisce la nuova cucina del Bistrot 4.5, non ha dubbi, non chiamatela gourmet ma creativa. Precisando che è sempre presente un richiamo alle radici e alla tradizione. Il ristorante oggi ha due anime, a pranzo si dedica alla clientela d’affari, vista la presenza di uffici in tutto il quartiere. Piatti semplici e veloci da preparare, infatti la scelta è tra un primo ed un secondo del giorno rigorosamente di pesce. Mentre per la cena l’obiettivo è di proporre piatti più ricercati e ora vediamo come.

La mia cena.

Ora vi starete chiedendo cosa effettivamente vuole dire ricercatezza, richiamo alle tradizioni con quel tocco di creatività che contraddistingue questo Bistrot. Ecco la mia cena, i piatti che ho assaggiato e che mi hanno davvero stupito.

Astice del 4.5, nato come astice alla catalana oggi mantiene il suo aspetto naturale ma lo chef ha stravolto gli altri elementi dando un pochino di creatività alla ricetta originale.

Proseguiamo con un omaggio alla tradizione vera, alla matrice dei sughi e delle salse. Ovvero al soffritto. Il piatto è composto da cipolla, carota e sedano. Lo chef vuol dare una sua dignità, in quanto si erge a piatto compiuto. Quindi una cipolla arrosto con mouse di cipolla su crumble di sedano e salsa di carote. Ho mangiato un “semplice” ma alquanto geniale soffritto.

Questo piatto nasce da due chiacchiere davanti ad un bicchiere di vino. Una vera e propria sfida tra il maître e lo chef, ricordando il piatto tormentone degli ultimi 25 anni, il risotto alla crema di scampi. Lo chef realizza questo piatto stravolgendo completamente la ricetta originale. Si parte dal un risotto al salto al parmigiano, viene reso croccante esternamente, accompagnato da scampi crudi di Terracina, una crema di caprino molto tenue e la bisque d’astice. Sfida vinta, ottima rivisitazione di un tormentone.

Linguine ai ricci di mare con crema di Topinambur ed aglio nero. Quest’ultimo arricchisce il piatto solo se viene mangiato insieme a tutti gli altri ingredienti. Meno convincente per i miei gusti.

Qui viene fuori l’animo dello chef amante del mare e della pesca. Morone o ricciola di fondale in oliocottura su cime di rapa accompagnato da una riduzione di nduja calabrese. Eccellente!

Come avete notato la scelta della materia prima e del pesce da parte dello chef Guido Boemio è davvero particolare. La Muggine con finocchi, bottarga e pompelmo rosa oppure la Tracina in verde, pepe e tapioca hanno sicuramente attirato la mia attenzione nel menù proposto.

Terminiamo la buonissima cena con un dolce, un cremoso di cioccolato bianco, profumato al cardamomo, con gel al mandarino e terra di cacao.

Una particolare menzione merita la carta dei vini, prevalentemente naturali, interessante ed ampia. La preparazione del maitrè colpisce e mi farei consigliare per un ottimo abbinamento con i piatti dello chef Boemio. 

 

INFORMAZIONI UTILI

Bistrot 4.5 – Via Amsterdam Via Amsterdam 140  – 00144 Roma

Apertura dal lunedì al venerdì 08.00 – 23.00  Sabato 9.00 – 23.00 Domenica chiuso

Tel. 0696526645

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“Ajo e Ojo” mantecata alla Rapa Rossa

“Ajo e Ojo” mantecata alla Rapa Rossa

"Ajo e Ojo" mantecata alla rapa rossa di Massimo Pedico     Ricetta Ingredienti per due persone 3 rape rosse 250 gr di bucatini 3 spicchi di aglio sale, olio evo, peperoncino Q.b. pecorino romano scorza nera PROCEDIMENTO   Pelare...

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I 10 menù di San Silvestro a Roma

I 10 menù di San Silvestro a Roma

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I 10 menù di San Silvestro a Roma

Ancora indecisi su come e dove trascorrere la sera di Capodanno?

Questi sono i dieci menù per la notte di Capodanno scelti tra alcuni ristoranti di Roma. 

 

MAVI OSTERIA

   

Capodanno in zona Ostiense con la proposta di un menu di pesce ed un menù di carne, che vuole rispecchiare vero viaggio tra la tradizione più italiana e un miraggio di orizzonti lontani.

MENU PESCE
Hosomaki burro e alici del cantabrico
Tartare di gamberi rossi, lime, spuma di bufala
Cannolo croccante di spigola ripieno di carciofi e maionese di vongole
Cappellaccio ripieno di salmone, salsa di prezzemolo, limone, cavolo di mare, tartare e uova di salmone
Tonno rosso, gel di bloody mary, lattuga di mare, teriyaki e polvere di lamponi
Gelato al panettone, panbrioche all’uvetta e cioccolata calda speziata

MENU CARNE
Hosomaki di bollito, spinaci e maionese al tabasco
Tataki di manzo, liquirizia e carciofi
Filetto di maiale con senape, mele e cipollotto grigliato
Raviolo ripieno di anatra, vellutata di zucca alle erbe, castagne e nocciole
Guancia di manzo ai funghi porcini e purè di patate al tartufo
Gelato al panettone, panbrioche all’uvetta e cioccolata calda speziata

Il prezzo è di Euro 90,00 a persona (bevande escluse)
MAVI – Lungotevere di Pietra Papa, 201 (10,35 km) 00146 Roma. Per info e Prenotazioni chiamare 06/5584801

 
BRADO 

La proposta di Brado è quella di trascorrere un capodanno insieme immersi nei profumi del bosco con questo menù degustazione.

MENU DEGUSTAZIONE

Benvenuto dello Chef
Cubetto di cinghiale in olio cottura con burro e salvia
Antipasti
Tartare di cervo, zabaione salato e bottarga
Borealis di merluzzo Skrei norvegese
Carciofo ripieno di guancia di Cinta Senese brasata
e fonduta di taleggio DOP
Primi
Risotto alla salvia con quaglia arrosto
Pici con ragù bianco di daino tagliato al coltello
e carciofi croccanti

Secondi
Lombo di cervo al marsala, funghi cardoncelli arrosto,
cavolo toscano disidratato
Costoletta di cinta senese cacio e pepe,
spuma di patate e porri, riduzione di lime

Pre Dessert
Sfera di cioccolato con sorbetto limone e menta

Dolce
Mini panettone al pistacchio di Bronte DOP,
cioccolatino fondente 75% alle nocciole,
fonduta di cioccolato bianco al rum “Don Papa”

Brindisi di mezzanotte con spumante accompagnato
da salsicce di Cinta Senese e lenticchie

Il prezzo è di Euro 90,00 a persona (bevande escluse) con possibilità di abbinamento con vini ad Euro 40,00 o birre artigianali ad Euro 30,00.  BRADO Via Amelia, 42 – Roma. Per info e prenotazioni chiamare 375.5140851

EGO BISTROT 

Menu di Capodanno
Drink di benvenuto
Crudo di scampi, scarola e panna acida
Millefoglie di seppia, carote allo zafferano e ricci di mare
Risotto all’astice, prugne e coriandolo
Ravioli di ricotta di pecora e lime, tartufi di mare e gambero rosso di Mazara
Zuppetta di scorfano, fungi e spinaci
Capesante e tartufo, cime di rapa e salsa yakitori
Gianduia, pralinato di nocciole, basilico e salsa all’arancia
Lenticchie e cotechino

Il prezzo è di Euro 140,00 per persona (Bevande Escluse)
Ego Bistrot – Vicolo Del Canale, 14 • Roma Per info e prenotazioni Tel.392.5702096

BANCHINA 63

Menu Cenone di Capodanno

Entreè
Calice di Franciacorta Nature accompagnato da zeppola di Bianchetto Siciliano e salvia
Antipasto
Plateau di crudi;con ostriche, scampi, gamberi rosa, gambero rosso, tartare di tonno e salmone con mayo all’avocado
Doratura di alice locale in panatura doppia, fish balls e tris pastellato (broccolo romano, carciofi e zucchine romanesche)

Primi
Raviolo Riserva
Raviolo homemade con pescato e bisque di gamberi
Spaghettone vongole e bottarga

Secondi
Filetto di Rombo in crosta di patate con pappa al pomodoro
Contorno
Insalatina di finocchio arancia siciliana e olive nere
Dolci
Brownies al cioccolato con gelato di vaniglia e panna fresca speziata
Sgroppino mela verde e zenzero
Ciambelline al vino
Lenticchie di Castelluccio e Cotechino di Modena Igp
PANDORO, PANETTONE E TORRONE ARTIGIANALE

Il prezzo è di Euro 110,00 con bevande escluse 

Banchina 63 – Via Emilio Faà di Bruno 63, 00195 Roma Per info e prenotazioni 06.69412199

 

PERPETUAL RISTORAZIONE DIFFERENTE

Menu Cenone di Capodanno
ANTIPASTI
Se fosse ostrica?
Ostrica Belon, spuma di carciofi, midollo, granita di mela verde
Tonno
Carpaccio di tonno frollato in alga affumicata, ciliegie fermentate e basilico selvaggio
PRIMI PIATTI
Tagliolino
Tagliolino artigianale al tartufo bianco
Tortello nero
Tortello di anguilla in consommé ed essenza di mela
e mosto cotto
SECONDI PIATTI
Astice
Astice, estratto di crostacei, crema inglese all’alga, zucca grigliata
e aria di lime
Agnello
Cagliata di pecorino affumicato, demi – glace di ovino e carciofi
Tradizione
Cotechino fatto in casa, lenticchie di Castelluccio
PRE DESSERT
Sorbetto al kaki con salsa di cioccolato
DESSERT
Interpretazione del panettone, crema di pistacchio e salsa di arancia
PICCOLA PASTICCERIA
WINE PAIRING
30 euro (3 calici)
50 euro (6 calici)

Il prezzo è di Euro 160,00 a persona con bevande escluse

Perpetual Ristorazione Differente – Piazza Iside 5, 00184 – Roma Per info e prenotazioni Tel. 06. 69367085

 

Unique Al Palatino Garden Restaurant

Menu Cenone di Capodanno
Flûte di Prosecco, Cocktail Canape e Finger Food dello Chef
Bruschetta con Catalana di Polpo e Sesamo
Ricciola Marinata all’Anice Stellato e Mazzancolle con Ketchup di Rucola
Risotto con Conchiglie di San Giacomo Chips di Speck e Piccole Verdurine allo Zafferano
Ravioli di Cernia con Bisquè di Astice e Menta
Filetto di Spigola in Crosta di Taralli alle Mandorle e Limone con Salsa di Gambero Rosso

Verdurine saltate al Wok e Flan di Cavolfiori alla Vaniglia
Sinfonia di Dolci e Frutta del Nuovo Anno
Brindisi di Mezzanotte

Il prezzo è di Euro 95,00 a persona con Musica dal Vivo (Bevande Escluse)
Unique Al Palatino – Garden Restaurant – Via di S. Teodoro 48 – 00186 – Roma Per info e prenotazioni tel. 06. 69921077

OSTERIA DELL’INGEGNO

Menu di Capodanno
Benvenuto del nostro chef Daniel

Carciofo zabaione salato e tartufo nero e un calice di metodo classico brut rosè
Fegato grasso visciole e sable’ alla nocciola
Gambero rosso cotechino e perle nere
Risotto agli scampi arrosto polvere di porcini schiuma di prezzemolo
Chitarrino al ragu’ d’anatra lampone e mirto
Rombo carciofi e patate al tartufo
Guancia brasata pastinaca e liquirizia
Eclair crema all’arancia e sorbetto al vin bruleè

Il prezzo è di Euro 95,00 a persona (Bevande Escluse)
Osteria dell’Ingegno – Corso Trieste, 146 B – 00198 Roma. Per info e prenotazioni tel. 06.8412128

IL MARCHEDE

Menu di Capodanno
Ore 20.30
 Aperitivo di benvenuto con cocktail e trittico di tapas
Ore 21.30
Millefoglie di polenta croccante allo zafferano e baccalà
Coratella con carciofi croccanti e cialde di pecorino
 Risotto al gambero rosso con uova di salmone, pepe rosa e lime
Gnocchetto animelle e carciofi
Rana pescatrice al brandy e funghi cardoncelli
VINI:
 Ametis Grechetto Bianco – Papalino, Chardonnay – Kobler
Patricia Pinot Nero – Girlan, Cesanese di Olevano – Damiano Ciolli
Acqua, bibite e caffè
Ore 23.59
 Brindisi di Mezzanotte – Franciacorta Brut ca’ de pazzi
 Cotechino con le lenticchie

Prezzo della cena e del dopocena è di Euro 140,00 a persona. Prezzo per l’ingresso dopo mezzanotte di Euro 50,00 a persona (bollicine e 1 cocktail compresi). Per partecipare al Party After Midnight è necessario acquistare la PREVENDITA disponibile presso il locale ogni giorno dalle ore 12.00 all’1.00

Il Marchese – Osteria • Mercato • Liquori – Via di Ripetta 162, Roma. Per info e prenotazioni: 06.90218872

SINATRA


Menu del Cenone di Capodanno
Benvenuto dello chef con ceviche di orata, peperoncino, lime e cipolla rossa

Antipasti
Pan brioche con gamberi rossi, scaloppe di foie gras, melograno e foglie autunnali

Capesante con carciofi saltati e jamon de bellota 100% Iberico

Primi
Spaghettoni con gamberi, granelle di pistacchi, pomodoro del pendolo e zest di lime
Secondi
Salmone biologico scozzese, salsa di avocado, panna acida e uova piccanti
Dolce
Bavarese al cioccolato fondente, mousse leggera al gianduia, crema al cioccolato bianco con sfoglia salata e salsa al melograno.
Cotechino e lenticchie

Il prezzo è di Euro 80,00 a persona (Bevande Escluse)
Sinatra – Via Fabio Massimo 68, 00192 Roma. Per info e prenotazioni tel. 06.3219657

BISTROT 4.5

Menu del Cenone di Capodanno
Capesante al guanciale, topinambour, tartufo nero e mentuccia
Polpo arrostito con zucca, mostarda e taralli
Risotto alle triglie con erbette, pistacchi e melograno
Tortelli ai gamberi rossi e coriandolo, peperoni bruciati e olive nere
Porchetta di rana pescatrice con cime di rapa, burrata e nduja
Semifreddo al mandarino, cioccolato bianco e olio evo
Pandoro con salsa al Grand marnier
Come da Tradizione Ostrica di Mezzanotte con lenticchie, cotechino e flûte di bollicine

Il prezzo è di Euro 95,00 a persona con bevande escluse.

Bistrot 4.5 Via Amsterdam 140, 00144 Roma. Per info e prenotazioni 06.96526645

Buon Anno dalla Polpi!!

 

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