Kiamì e le Tapas pugliesi che vi faranno impazzire

Kiamì e le Tapas pugliesi che vi faranno impazzire

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Kiamì e le Tapas pugliesi che vi faranno impazzire

Da pochissime settimane nella zona di Centocelle ha aperto Kiamì, pasti e sfizi ad arte.

Un Bistrot pugliese che cambierà il vostro modo di vivere e concepire l’aperitivo, ma non solo. Quante volte cerchiamo un luogo per far un ottimo aperitivo che esuli dai soliti buffet illimitati o da patatine, noccioline e pizzette riscaldate? Ecco Kiamì è la soluzione per un pranzo, uno spuntino, un aperitivo oppure una cena oltremodo sfiziosa. Tutto il sapore dei prodotti di eccellenza pugliese vengono proposti in buonissime tapas. 

Porzioni piccole di antipasti, pasta, contorni o secondi e per finire dolci.

Non avete idea delle volte che mi trovo davanti ad un menù e ho voglia di assaggiare tantissimi piatti, con le tapas pugliesi ora è possibile. Date un’occhiata alla mia cena. Per iniziare ho ordinato un tagliere di formaggi, taralli e tantissimi sfizi.

  

I prodotti utilizzati provengono direttamente dalla Puglia che giornalmente e settimanalmente arrivano in questo Bistrot. Nel menù troviamo tutti i sapori di questa terra ma la cosa che più colpisce è il sapore di casa che sprigionano i piatti. Polpette della nonna, zucchine alla povredd (alla poverella), rustico leccese, la famosa frisa e le pittule salentine. Questi sono solo alcuni degli antipati che possiamo scegliere ad un prezzo davvero ridotto. I costi delle tapas variano dai 2,00 euro ad un massimo di 4,00 Euro.

  

Nel menù troviamo tra i primi piatti le famosissime Orecchiette fatte in casa con sugo di braciole, il Grano ai frutti di mare e la Zuppa di legumi e cereali. Io ho preferito sperimentare gli Involtini di melanzane, il Polpo in pignata e i Gamberi fritti con pasta Kataifi. Anche queste mini porzioni, servite in padelline meravigliose, hanno un costo che non supera i 5,00 Euro. Oltre alle porzioni ridotte il Kiamì propone piatti unici, come la tradizionale Puccia, sia vegetariana che con polpo, oppure con zampina e stracciatella (dai 5,00 agli 8,00 Euro). 

E il dolce? 

Non mi sono fatta mancare neanche quello.

 

Tiramisù scomposto e pasticciotto con pistacchio e cioccolato!!! 

Piccole curiosità

Kiamì in dialetto pugliese significa “guarda, stammi a sentire attentamente”, rappresenta un richiamo a scoprire un percorso enogastronomico dei prodotti genuini della Puglia. Nel logo di questo Bistrot viene rappresentato un occhio a forma di pesce, l’idea è quella di esplorare prima con la vista poi con il palato i sapori di una terra bagnata da due mari. Elementi  che rappresentano un simbolo importante per la storia di questa regione che mette nel piatto non soltanto la qualità ma l’amore e la passione per la buona tavola.

INFORMAZIONI UTILI

KIAMI’ – Pasti e sfizi ad arte

Via Federico Delpino, 102 – Roma

06 4977 9969

 

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Officine del Sapore, dal 17 al 19 novembre al Palazzo dei Congressi

Officine del Sapore, dal 17 al 19 novembre al Palazzo dei Congressi

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Officine del Sapore, dal 17 al 19 novembre al Palazzo dei Congressi

 

Dal 17 al 19 Novembre a Roma, presso il Palazzo dei Congressi all’Eur, si svolgerà un importante manifestazione dedicata all’enogastronomia “Made in Italy”, Officine del Sapore. 

Giunto alla sua seconda edizione, l’evento viene promosso dall’AEPER – Associazione dei Pubblici Esercizi, dalla FIEPET – Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici e dall’Associazione Italiana Gelatieri, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti di eccellenza del nostro territorio e soprattutto promuovere la crescita a livello qualitativo dei pubblici esercizi coinvolgendo le amministrazioni locali.

Nella bellissima location del Palazzo dei Congressi, oltre 100 saranno gli espositori tra piccole aziende e grandi brand che daranno la possibilità di far conoscere i loro tipici prodotti di eccellenza. Produttori di vino e distillati, Associazioni di categoria, fornitori di attrezzature e prodotti per alberghi, bar, ristoranti e pizzerie si proporranno ai visitatori.

Un’occasione molto importante per i consumatori ma soprattutto per gli operatori del settore che avranno la possibilità di creare relazioni e trascorrere giornate di formazione professionale. Verranno allestite aree didattiche, cooking show, convegni e molti dibattiti.

Il Direttore artistico Fabio Campoli ha dichiarato, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, come “Officine del Sapore nasce per condividere, per stare insieme e per portare sempre più in alto il mondo dell’imprenditoria del pubblico esercizio romano e laziale in un ambiente che sarà davvero ricco di produttori, chef ed esperti del settore.”

Continua inoltre sottolineando come l’attenzione deve esser rivolta soprattutto alle botteghe storiche del nostro Paese che devono esser tutelare poiché rappresentano la nostra tradizione. 

 

Domenica 18 novembre alle ore 12.00 sarà promosso un concorso per il “Gelato World Heritage – Premio Gelato per la Pace”.

Ogni “Ambasciatori del Gelato nel Mondo” riceverà una nazione da rappresentare e con i rispettivi rappresentanti istituzionali dovranno concordare la scelta delle materie prime e dei prodotti tipici di quel determinato Paese. Sono previsti tre premi oltre alla organizzazione di viaggi sul territorio per la diffusione e valorizzazione del gelato nei paesi partecipanti al concorso stesso. 

Queste alcune anticipazioni dell’evento, non ci resta che partecipare!! 

 

 

INFORMAZIONI UTILI

OFFICINE DEL SAPORE | Palazzo dei Congressi all’Eur | Piazzale Kennedy 1 Roma

ORARI DELL’EVENTO

Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 19.00 (aperto a tutti)

Lunedì dalle 10.00 alle 18.00 (aperto solo agli operatori)

I visitatori possono acquistare il biglietto online sul sito Officine del Sapore, oppure in biglietteria presso il Palazzo dei Congressi

Euro 10,00 biglietto intero – Euro 7,00 biglietto ridotto

Gli operatori del settore possono richiedere l’accredito qui.

 

 

Foto dal sito www.officinedelsapore.it tratte da piatti di Fabio Campoli

 

 

 

 

 

 

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Un tour alla scoperta del nuovo Eataly

Un tour alla scoperta del nuovo Eataly

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Un tour alla scoperta del nuovo Eataly.

 

Eataly, in zona Ostiense a Roma, cambia in tutto! 

Vediamo da vicino come nasce Eataly e come è mutato in questi mesi. Già il suo nome ci dice molto, nato dalla fusione della parola Eat, mangiare in inglese, ed Italy, ovvero Italia, vuol sottolineare la bellezza del mangiar italiano. Il concept nasce proprio dall’idea di volere mettere a disposizione di tutti, prodotti di alta qualità del nostro Paese. All’interno di questo grande mercato è possibile trovare piccole aziende che rappresentano il meglio della nostra enogastronomia e ristoranti o punti di ristoro dove vengono cucinati questi prodotti di eccellenza.

L’idea è piaciuta fin da subito ma con il passare del tempo Eataly faceva pensare più ad un grande terminal tipico delle grandi stazioni, che ad un luogo conviviale dove trascorrere una momento piacevole. Dopo il mio tour in questo spazio in gran parte rinnovato, mi sono dovuta ricredete. Ora si che ci siamo, ora si che lo sceglierei per trascorrere una serata in compagnia. 

Scopriamo insieme i cambiamenti che ci sono stati.

Piano Terra

Varcata la soglia troviamo il Mercato dei Produttori, ovvero una riproduzione fedele di una piazza di paese dove insieme ai piccoli produttori troviamo anche un’offerta di street food con Pizza alla Palla della Panetteria di Eataly, una selezione di centrifughe e succhi provenienti dai frutti e dalle verdure dell’Orto e con Mozao, che amo alla follia con le loro tigelle, gnocchi fritti e piadine. Tra i produttori presenti ogni giorno ci sono l’Apicoltura Mielinfiore – Albano Laziale (Roma), Agricolonna – San Cesareo (Roma) con la migliore frutta e verdura biologica di stagione, l’ Azienda Agricola Biologica Casale Nibbi – Amatrice (Rieti) con il suo grande frutteto e con un interessante offerta di formaggi e per finire Ivan, il re del pane – Artena (Roma) panificio specializzato nella produzione di prodotti realizzati con grano e cereali 100% biologici coltivati in terreni tra Latina, Valmontone e Pomezia. 

Ho assaggiato il loro pane e la loro pizza. Le foto parlano da sole, davvero molto buona.

    

Primo Piano

Salendo la primo piano, rimaniamo subito colpiti dalla nuova Birreria con produzione di birra artigianale attraverso un sistema che prevede la visibilità del passaggio tra la produzione e il consumo nel bicchiere. La Birreria è davvero bella. Ben arredata, calda, accogliente, improvvisamente ti trovi in un tipico Pub dimenticando di esser in un grande mercato.

La scelta è tra una selezione di 400 birre artigianali in bottiglia provenienti dall’Italia e dal mondo, che possiamo bere subito oppure portar via.

   

Un’altra grande novità è la Pizza al Padellino, realizzata con le farine biologiche del Mulino Marino, 50% Buratto e 50% di Manitoba, lievitata per 24 ore e poi stesa nel tegamino di ferro e lasciata ancora lievitare prima di esser cotta.

Al primo piano non troviamo anche l’angolo della nuova Gastronomia, la pasta fresca di Mauro Secondi, tra i migliori pastai di Roma e il nuovo Caseificio di Roberto Battaglia di Caserta, che propone un luogo dove assistere alla produzione di mozzarelle e burrate. Questa è la grande forza di Eataly, le eccellenze della nostra gastronomia prodotte sotto i nostri occhi. Tanti laboratori dove possiamo partecipare alla filiera che porta alla realizzazione di un prodotto che finirà nella nostra tavola.

    

Sempre in questo piano c’è il nuovo ristorante della Pasta e della Pizza, con rinnovato nel design e nella scelta del menù. Sarà possibile scegliere tra la pasta Afeltra di Gragnano, trafilata al bronzo e la pasta fresca del pastaio Mauro Secondi. Non mancheranno sfiziosi antipasti come supplì, panzerotti e panelle, insalate e fritti di mare, padelle romane e dolci.

Secondo Piano

Salendo un altro piano troviamo la Cuopperia di Pasquale e Gaetano Torrente, con tutti i sapori della Costiera Amalfitana, direttamente da bancone alla friggitrice. Scegliamo il pesce, viene pesato e poi cucinato. Possiamo consumarlo direttamente da Eataly sorseggiando bollicine oppure portarlo via. Verdure di stagione e pesce fritto vengono proposti nel famoso cuoppo, il cartoccio di carta paglia usato dai pescatori in costiera. La sua composizione viene da noi selezionata. Io ho scelto alici fritti con provola filante!

   

Dopo Eataly Los Angeles ed Eataly Boston arriva in Italia il Ristorante Terra. Come la Birreria anche questo spazio è totalmente decontestualizzo e lo dico in modo molto positivo. Improvvisamente dimentichi di trovarti in un grande negozio e vieni catapultato in un ristorante dove la terra, il fuoco e la natura rappresentano gli elementi fondamentali di questo nuovo format. La prima cosa che balza agli occhi, oltre l’arredamento che ti porta in montagna, in una baita dove puoi perderti tra le piante, la legna e i colori color ambra, è una griglia di tre metri realizzata interamente a mano. Vi giuro non ho mai visto una griglia cosi grande.

  

Il fulcro di Terra è questa potentissima griglia dove sarà possibile cucinare carne de La Granda, pesce freschissimo delle Cooperative di Anzio e Civitavecchia scelti direttamente dal banco della macelleria e della pescheria. 

Un mercato davvero unico nel suo genere con cinque nuovi ristoranti: la nuova Birreria, Pasta e Pizza, l’Osteria Romana, il Temporary al terzo piano che ospita il Bosco Umbro e il nuovo Terra. A breve ci sarà anche l’apertura del nuovo Pop – Up Store di Ikea. 

Ecco dopo questa notizia posso dire che non mancherà davvero nulla! 

Certo Ikea non rappresenta un’eccellenza italiana, forse non è molto in sintonia con il concept di Eataly? Sinceramente credo che abbiamo fatto nostro questo marchio da moltissimo tempo!

 

Scoprite anche Voi questo nuovo mercato e ditemi cosa ne pensate!

INFORMAZIONI UTILI

Eataly Roma ! Piazzale XII Ottobre 1492 Roma

PIANTA EATALY Tutto Nuovo

 

 

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

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YogAyur Bistrot

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Il Festival della Gastronomia presentato nella Terrazza Molinari – AcquaRoof

Il Festival della Gastronomia presentato nella Terrazza Molinari – AcquaRoof

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Il Festival della Gastronomia presentato

nella Terrazza Molinari – AcquaRoof

Ieri sera nella bellissima cornice della Terrazza Molinari – AcquaRoof, in preview alla stampa dopo il restayling, abbiamo assistito alla conferenza di presentazione del Festival della Gastronomia, che si terrà dal 27 al 30 ottobre ad Officine Farneto, e non solo.

Un’occasione che ci ha permesso di vedere in anteprima la Terrazza che, dopo molte ristrutturazione, ora ha decisamente convinto. L’atmosfera è accogliente, romantica e suggestiva. Situata al centro di Roma al sesto piano del The First Roma – ARTE, un hotel di lusso a pochissimi passi da Trinità dei Monti di Piazza di Spagna, gode di un panorama mozzafiato.

L’idea della nuova stagione è quella di ampliare l’offerta, possiamo vivere questo luogo magico in modo trasversale, ovvero dalla colazione a tarda sera. Lo spazio, completamente rinnovato, ospiterà un’area dedicata al live, con una cucina a vista e possibilità di assistere a show – cooking. Dotata di una pergotenda riscaldata la Terrazza sarà aperta anche nei mesi invernali.

La direzione è affidata al General Manager Andrea La Caita, che avvalendosi dell’esperienza del restaurant manager Valerio Albrizio, proporrà accostamenti inediti tra cibo e drink, utilizzando ingredienti tipici dei cocktail nella preparazione dei piatti e viceversa. Proprio durante questa serata di presentazione della nuova Terrazza abbiamo assaggiato piccole Gocce: piccoli distillati di gusto in cui food e drink si mescolano tra loro.

  

Il Viaggio di Ulisse è una delle proposte Food – Drink dell’AcquaRoof, Metaxa, Roots Chios Mastic con succo di Melograno, Profumo di Loto e Tartare di Gambero Rosso. Un’ottima soluzione per gli aperitivi fugaci.

   

La cucina si riconferma semplice, essenziale e principalmente di mare con un menù studiato dallo chef Angelo Troiani. Alla sua base ci sarà la territorialità, la freschezza, l’eleganza ma anche l’esaltazione della tradizione del gusto Mediterraneo tipico del Made in Italy, elementi che hanno sempre caratterizzato la cucina di Acquolina.

Il Festival della Gastronomia

Durante la serata di inaugurazione della nuova Terrazza c’è stata la presentazione del Festival della Gastronomia, che si terrà per quattro giorni ad Officine Farneto. Da sabato 27 ottobre fino a martedì 30 assisteremo ad evento che racchiude un format in cui il tema della gara si alterna ad intrattenimenti legati al mondo del Food, show – cooking, degustazioni e tantissimi laboratori.

  

Alla competizione parteciperanno emergenti cuochi e giovani pizzaioli under 30, con le selezioni del Centro Sud e le Finali Nazionali. Durante la kermesse verrà anche decretato il miglior giovane professionista del servizio d’Italia e verrà presentata in anteprima la “Guida Alberghi & Ristoranti di Italia” 2019 a cura del Touring Club Italiano.

Sabato 27 ottobre la manifestazione parte dal Rione Esquilino di Roma, che accoglierà il pubblico al Boulevard Merulana, un progetto di riqualificazione del territorio voluto dalla rete di imprese della zona. L’evento inizierà con una conferenza stampa alle ore 11.00, che inaugura il Festival della Gastronomia proprio a Palazzo Merulana, recentemente ristrutturato. Dopo la conferenza chef stellati e cuochi emergenti eseguiranno show – cooking e il pubblico potrà assaggiare i piatti preparati. Un’altra grande novità saranno le degustazioni nelle Botteghe commerciali del quartiere. Oltre alle aziende vinicole e gastronomiche verranno accolti artisti ed artigiani con spazi espositivi.

Una vera e propria festa nella zona dell’Esquilino, dove sarà possibile accedere da due “porte” di accesso, una a Largo Brancaccio e l’altra a Via Merulana 121. Dalle 13:00 in poi in questi accessi ci saranno i punti di cambio “Euro – Merulano”, ovvero il il gettone Aureo, che darà diritto alla propria degustazione presso le botteghe contrassegnate dai totem della manifestazione. Madrina dell’evento sarà Nancy Brilly. Un’altra grande novità in questi quattro giorni di eventi ad Officine Farneto sarà il  Mr Doyle –  The Real Smoke Barbecue Festival. 

Curiosi di sapere di cosa si tratta?? Io ho già l’acquolina!

Ci saranno cinque “Smoke House” dove mangiare la carne affumicata, troveremo il famoso Pulled Pork, spalla di maiale sfilettata, il Pork  Belly, pancia di maiale, le Pork Ribs ovvero le costolette di maiale glassate con vera salsa barbecue e le Pork Sausages, le salsicce di maiale. Il tutto abbinato alle migliori birre artigianali e non solo.

Come vedete il programma è fitto, e io non vedo l’ora di partecipare.

Domenica alle 13.00 sarò in giuria per la sfida degli Emergenti!!
See you Sunday !!

 

 

 

INFORMAZIONI UTILI

Officine Farneto| via Monti della Farnesina 77, 00135, Roma

Orario dell’evento:

Sabato 27 e domenica 28 ottobre 13,00-22,00
Lunedì 29 e martedì 30 ottobre 10,00-17,00

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

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La Fornarina di Tivoli e le scoperte inaspettate

La Fornarina di Tivoli e le scoperte inaspettate

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La Fornarina di Tivoli e le scoperte inaspettate

 

Passeggiando per le strade di Trastevere, il pittore Raffaello Sanzio, alzando gli occhi al cielo venne folgorato dalla bellezza della giovane Fornarina. Questa è la leggenda del grande amore tra il pittore e Margherita Luti, figlia di un fornaio trasteverino. Un amore travolgente per Raffaello, al punto che non riusciva mai a separarsi dalla sua amata divenuta poi musa per molti suoi quadri. Oggi una delle opere più conosciute è proprio la Fornarina.

Questo grande amore e questa opera ha ispirato sei amici, divenuti oggi soci, nella scelta importantissima del nome del Ristorante Pizzeria che il 22 marzo di questo anno hanno inaugurato a Tivoli, La Fornarina.

    

La passione che li accumuna ha permesso di dar vita a questa nuova sfida. Hanno rilevato un vecchio forno in un edificio storico, un’antica residenza del Potestà, quindi rappresenta una delle case più antiche della città.

Il ristorante è molto grande, al suo interno ci sono 90 coperti, ed è suddiviso in varie salette arredate in stili diversi, molti i materiali di riciclo utilizzati, ferro battuto, tavoli in legno o in marmo. Le pareti colorate o ricavate da una grotta, permettono di vivere ogni volta il ristorante in modo diverso. Molto funzionale e piacevole lo spazio esterno che affaccia su una piazzetta pedonale al centro della città di Tivoli. Perfetto e molto apprezzato per le famiglie con bambini.

La Fornarina è un ristorante ma anche una pizzeria, la consulenza di quest’ultima è affidata al maestro pizzaiolo Duilio Girotto, vincitore e oggi giudice del campionato mondiale della pizza di Salsomaggiore, insegnante in molte scuole a Roma e collabora con il Gambero Rosso e Coquis. Per la Fornarina ha ideato le pizze gourmet che si aggiungono alle pizze classiche. Ispirate ai prodotti locali e di grande eccellenza, le pizze presentano le specialità regionali, come ad esempio la Pugliese, con focaccia, capocollo di Martina Franca e burrata pugliese oppure la Toscana con fior di latte, carciofi, salame finocchiona e parmigiano. 

La cucina invece è nelle mani del giovane chef Simone Mancini, che ha maturato una lunga esperienza in precedenti ristoranti, sempre nella città di Tivoli. Il suo menù è composto da sette primi piatti e sette secondi che cambiano in base alle stagioni. Entrando in questo ristorante, proprio la cucina mi ha sorpreso. Immaginavo di trovare piatti molto classici, con poca sperimentazione e studio. Invece ho assaggiato pietanze davvero inaspettate, unite da un grande equilibrio, studio e passione.

 

La mia cena.

Vi presento il mio viaggio in questo Ristorante partendo da tre tipologie di antipasto.

Capesante affumicate con guanciale, petali di tapinambur e maionese al mango. Lo chef mi spiega come ha voluto racchiudere nello stesso piatto il sapore del mare, la guancia del maiale, il tubero del topinambur e il frutto del mango.

Mare, terra e tutto ciò che lo circonda.

 

Tartare di spada con mela verde marinata alla menta, gel di aceto di Ribes e polvere di amarena accompagnata da un estratto di mela verde, che viene versato davanti al commensale. Un piatto fresco nel gusto e l’abbinamento della dolcezza della mela con la sapidità del pesce spada è perfetto.

 

Terzo ed ultimo antipasto, il Baccalà in ceci. Un piatto della cucina romana rivisitato, un filetto di baccalà pastellato su vellutata di ceci, tartufo e mini carciofo alla Giudia

 

Lo chef Simone Mancini presenta uno dei suoi primi piatti. Risotto carnaroli con zafferano, burrata e ricci di mare. Un piatto che esalta i sapori del Sud con i ricci di mare e la stracciatella su un risotto mantecato con cristalli di zafferano sciolti nel vino bianco.

 

Sandwich di orata, crema di topinambur e spugna all’amarena. L’orata poggiata su una crema di zucchine e topinambur accompagnata da una spugnetta all’amarena.

 

Prima del dolce non potevo esimermi dall’assaggiare la pizza della Fornarina e ho scelto la Profumata, con fior di latte, zucchine a julienne, parmigiano, erba cipollina, a crudo provola affumicata e menta. Ottima consistenza, non farinosa, morbida dentro croccante fuori, è molto gustosa.

Ora passiamo al pezzo forte, la ciliegina sulla torta, il piatto sorpresa, la goduria vera.

Magnum dello chef con gelato e granella di nocciola, glassa di cioccolato bianco e fondente. Semifreddo alla nocciola, stecco magnum ripieno di nocciola e glassato di cioccolato bianco.

 

La crema di gelato alla nocciola al suo interno è perfetta, ha un sapore intenso. Il dolce proposto è buonissimo.

Ora vi starete chiedendo i costi per questa cena, il costo massimo per gli antipasti è di 12,00 Euro, per i primi piatti è di 13,00 Euro, mentre per un secondo a base di pesce la media è di 16,00 Euro. Come potete vedere ottima qualità delle materie prime, ottima presentazione, grande studio e un prezzo che fa gola.

Una sorpresa inaspettata

“Tanto ardo, che né mari né fiumi potrebbero spegnere quel fuoco; ma ciò non mi spiace, perché il mio ardore mi dà una soave voluttà, che sempre più, ardendo, mi consuma.”

Raffaello alla sua amata Fornarina

 

INFORMAZIONI UTILI

Ristorante – Pizzeria La Fornarina Piazza Palatina 8 – 00019 Tivoli

Tel. 0774.312786 – 393 9165847 Michele – 349 7353667 Mariavincenza

ORARI DI APERTURA
Pranzo dalle ore 12.30 alle ore 15.30
Cena dalle ore 19.30 alle ore 11.30

 

 

 

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

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Crème brûlée al bicchiere – Cucina Serena

Crème brûlée al bicchiere – Cucina Serena

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Crème brûlée al bicchiere – Cucina Serena

Da quasi un anno ho aperto il mio blog e in questi mesi ho vissuto tantissime esperienze e ho incontrato sulla mia strada delle persone davvero straordinarie. Condividere le stesse passioni e intrecciare le nostre storie è l’arricchimento più grande. Oggi vorrei presentarvi Serena, anzi lascio a Lei la possibilità di raccontarsi e farvi sorprendere.

Cucina Serena

Sono un avvocato che ha disertato la professione ma non ha abbandonato la giurisprudenza. Leggi, decreti, codici e commi castrano non poco la creatività, così ho deciso di creare uno spazio in cui liberare la mia fantasia.

Con la cucina ho recuperato le mie radici (sono figlia di ristoratori) e dato sfogo alle mie capacità inventive. Mi piace definirmi una DILETTANTE IN CUCINA perché nel cucinare provo diletto e conforto.

Prediligo parlare di cibo in generale, spesso le mie ricette sono accompagnate dalla storia o aneddoti sull’origine del piatto perché dove c’è storia, c’è cultura e nella mia visione il cibo è anch’esso una forma di cultura:

Sul blog, oltre alle ricette, c’è una sezione intitolata Mangiando Viaggiando in cui tratto di nuove aperture di locali dove mangiare, racconto di tour enogastronomici e di food trotter svolti nelle aziende italiane per dare voce alle loro storie.

Amo la tradizione e apprezzo molto il nostro patrimonio gastronomico al quale mi indirizzo principalmente, sicché molte delle mie ricette appartengono alla tradizione anche se ce ne sono altrettante di matrice personale frutto della mia fantasia.

#ilovecooking è l’hashtag che potrebbero aver coniato per me.

 

Ricetta

Ingredienti per 2 persone:

• 250 dl di panna fresca
• 3 tuorli
• 1/2 stecca di vaniglia (oppure 1 bustina di vanillina o 1/2 cucchiaino di estratto)
• 35 g di zucchero semolato
• 1 cucchiaino di maizena (o di amido di riso)
• 3/4 biscotti al cacao (o torta sbriciolata)
• ribes q.b. (o altri frutti rossi)

 

Preparazione:

 

Versate in un pentolino la panna liquida, la bacca di vaniglia, lo zucchero e fate bollire, poi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare.
In un ciotola mettete i tuorli, la maizena setacciata e montate con le fruste sino a ottenere un composto spumoso.
Aggiungete gradualmente il composto di uova alla panna liquida mescolando senza sosta con una frusta a mano per mantenere bassa la temperatura, ciò per evitare che il composto si aggrumi.
A questo punto rimettete il composto di uova sul fuoco a fiamma media.
Fatelo sobbollire mescolando senza sosta, fino a quando inizia ad addensare.
Ora togliete il composto dal fuoco e fatelo intiepidire
Quando si sarà raffreddato setacciatelo per eliminare eventuali grumi ed avere una crema liscia.
Riempite due bicchieri da dessert con la crema e fateli raffreddare completamente poi in frigorifero per almeno un paio di ore.
Fate un crumble con i biscotti (o della torta avanzata) al cacao e distribuiscili sulla crema uniformemente.
Aggiungete frutti rossi di vostro gradimento.

 

Riferimenti blog/social_

blog: http://www.cucinaserena.it/
Fanpage Fb: Cucina Serena
Instagram: cucinaserena
Twitter: cucinaserena
Pinterest: cucinaserena

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

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YogAyur Bistrot    Il sabato è una di quelle giornate in cui sei combattuta tra gli stravizi del fine settimana e la giornata detox. Pensate ho scoperto un luogo dove non esistono sensi di colpa, dove puoi depurare il tuo corpo e...

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