Pasta al forno con zucchine, salmone e provola affumicata

Pasta al forno con zucchine, salmone e provola affumicata

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Pasta al forno con zucchine, salmone e provola affumicata

di Erica de Falco

 

Ricetta

Ingredienti:

  • 6 zucchine
  • 1 scalogno
  • 200 gr di Salmone affumicato
  • 10 fette di provola affumicata
  • 30 gr di mandorle tostate
  • olio e sale Q.b.

Besciamella

  • 500 ml di latte
  • 50 gr di farina
  • 40 gr di burro 
  • noce moscata e sale Q.b.

 

Procedimento:

Per la preparazione della besciamella unire il burro morbido a temperatura ambiente alla farina e cerchiamo di ottenere un impasto senza grumi. Poco alla volta aggiungere il latte e metterlo sul fuoco con fiamma media. Mescolare con sale e noce moscata e portarla ad ebollizione. Dal momento che inizia a bollire continuare a girare per altri otto minuti circa. La besciamella sarà pronta quando non si sentirà il sapore della farina. Se dovesse risultare densa aggiungere altro latte e girare rimettendola per 1/2 minuti sul fuoco.

Tagliare le zucchine a rondelle sottili e cuocerle in padella con lo scalogno, un goccio d’olio e un pizzico di sale Una volta cotte frullarle finché non diventano una cremina, a questo punto aggiungiamo la besciamella. Scegliamo una pasta corta e la togliamo dall’acqua di cottura due minuti prima. Imburriamo una teglia e la ricopriamo di pangrattato. Iniziamo a riempirla con la pasta, la crema di zucchine e la besciamella, il salmone tagliato a pezzetti e la provola a cubetti.

Nell’ultimo strato spolveriamo con un po’ di pangrattato o delle mandorle tritate e di parmigiano.
Cuocere per 30 minuti al forno a 180 gradi.

Buone Feste 
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Pane e Tempesta, dove si confezionano atti d’amore

Pane e Tempesta, dove si confezionano atti d’amore

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Pane e Tempesta, dove si confezionano atti d’amore

 

Nella bottega artigianale di Fabrizio Franco e Omar Abdel Fattah, Pane e Tempesta, non si confezionano semplici panettoni ma veri e propri atti d’amore. Sono andata a trovarli e ho scoperto, non solo che amo alla follia il loro panettone, ma che dietro alla realizzazioni di ognuno di esso c’è un lavoro magnifico.

“Il nostro panettone è la storia della mia formazione, ho cominciato a fare i panettoni 14 anni fa. L’industria li produce mesi prima, durante l’estate, e tende a mettere negli impasti degli emulsionati aggiunti. L’artigiano inizia a fine novembre e, per fare il panettone, usa aromi naturali” così inizia il suo racconto Fabrizio Franco. Nella sua bottega ci ha mostrato dove nasce tutto, ovvero dal lievito madre.

        

Il panettone è una storia di lieviti, perché è proprio la pasta madre che crea il composto aromatico e la sua struttura. 

Tre sono i metodi di conservazione del lievito naturale, in base anche alle tradizioni e alle regioni. Quello Piemontese conserva il lievito in acqua, viene effettuato un vero e proprio bagnetto che produrrà un lievito meno acido e più adatto alla pasticceria. Poi c’è il metodo lombardo in sacco, molto usato nella panificazione, avvolto in un canovaccio e legato con dei lacci. Infine c’è il metodo in vetro pulito e conservato il frigorifero.

Il metodo utilizzato da Pane e Tempesta è quello Piemontese. Omar e Fabrizio ci spiegano la lunga preparazione e la dedizione verso la preparazione dei panettoni artigianali.

Il sacrificio umano è molto grande, occorre dare un valore al Panettone artigianale. Omar ci racconta cosa rappresenta per lui il suo lavoro: “il Panettone arriva nelle tavole in un momento di sacralità e condivisione. Quando un artigiano realizza un panettone condivide il suo amore, sacrificando la sua vita in quel momento. Dalla preparazione del primo lievito alla formazione dell’impasto ci vogliono tre giorni. In questi giorni l’artigiano rimane in laboratorio senza allontanarsi. E’ un rituale ed ogni singolo passaggio richiede una grande esperienza. Questo è ciò che significa fare il panettone” 

Le loro ricette sono davvero originali.

Abbiamo assaggiato il Pan dell’Orso con gran di nocciole, frutti di bosco (mirtilli, fragoline di bosco e more) e farina integrale.

                                    Il Panettone con Amarena e pasta di mandorle è senza ombra di dubbio il mio preferito,

Caffè e marroni, spettacolare. Troviamo anche il tradizionale e con la cioccolata, ma se dovete proprio godere a Natale consiglio quelli speciali.

Dietro la produzione di un panettone c’è la storia di un’ artigiano che mette in campo tutta la sua professionalità e che si prodiga per offrire al cliente un prodotto di eccellenza e di grande valore.

                                                                 Volete sapere come ordinare questi Panettoni artigianali??

Contattate Pane e Tempesta al numero 06.87725015, due sono le sedi dove poterli ritirare, in zona Monteverde e in zona Pisana.

Il giorno 24 dicembre saranno aperti fino alle ore 16.00

Volete sapere quanti ne ho ordinati io??? Tantissimiiiiiiiii

 

INFORMAZIONI UTILI

SEDE MONTEVERDE NUOVO
Pane e Tempesta – Via Giovanni De Calvi, 23/25 – Roma
Tel: 06.87725015

Orario:
dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 22:00
Domenica dalle 16:00 alle 22:00

SEDE DELLA PISANA – Via della Pisana, 167 Roma

 

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“Uova e Farina”, la ricetta perfetta per il Natale

“Uova e Farina”, la ricetta perfetta per il Natale

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“Uova e Farina”, la ricetta perfetta per Natale.

 

A casa della Polpetta ci sono tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione. Una di queste è il pranzo di Natale a base di Tortellini o Cappelletti di carne in brodo. Mia madre aveva il compito di comporre il ripieno, mio padre chiudeva a mano centinaia di cappelletti pronti per il nostro pranzo. Queste sono le tradizioni a cui non rinunceresti mai, perché ti fanno sentire a casa e in famiglia. 

Molte però sono le ore che devi dedicare a questa irrinunciabile abitudine. E se trovassimo un luogo dove possiamo acquistare la pasta come la farebbe la nostra mamma o le nostre nonne? Io l’ho trovato!!

Uova e Farina è un laboratorio artigianale di pasta all’uovo in zona Balduina, precisamente in Via Attilio Friggeri, 59. Grazie ad un’amica ho scoperto questo bellissima bottega con il laboratorio a vista sulla strada, dove la pasta viene stesa e lavorata a mano, senza alcun macchinario. Genuinità, passione, alta qualità e fedeltà nelle tradizioni sono le caratteristiche principali.

Monica lascia il suo lavoro e segue la sua grandissima passione, frequenta corsi di cucina base e chef a domicilio per poi approdare nella Vecchia Scuola Bolognese di Alessandra Spinsi, l’unica scuola per sfoglia e pasta fresca. Da lì a poco il suo compagno Maurizio la segue, lascia il suo lavoro e aprono insieme Uova e Farina. 

Il laboratorio è davvero bello, semplice nella sua struttura. Appena entri noti subito nella parete l’elenco di tutte le prelibatezze che possiamo acquistare, occorre ordinare mi raccomando, perché essendo tutto fresco deve esser preparato al momento. 

Nel tabellone troviamo una vasta scelta di prodotti classici e speciali in base alla stagionalità. La materia prima è di alta qualità, la farina utilizzata è del Molino Pivetti e le uova sono a pasta gialla, perfette per la pasta fresca.

Ma non finisce qui.

All’interno del Laboratorio durante l’ora di pranzo è possibile mangiare, oppure ordinare take away dei succulenti piatti. Non potevo esimermi, ho assaggiato delle tagliatelle al ragù, buonissime. La pasta tagliata in modo perfetto, leggermente ruvida per raccogliere tutta la bontà del sugo. I cappelletti e i ravioli ripieni di ricotta e limone sono eccezionali.

        

I tortellini vengono preparati con il ripieno certificato dalla Camera di Commercio di Bologna, ovvero con una farcia di Prosciutto crudo di Parma, mortadella e Parmigiano Reggiano 24 mesi. Nel menù troviamo anche i tortelli (di dimensione più grande rispetto ai tortellini) con cacio e pepe, ricotta e spinaci o ricotta e limone. Tra le specialità stagionali ci sono i Balanzoni, un piatto classico della cucina bolognese, prendono il nome della maschera felsinea perché consumati nel periodo di Carnevale. Questa pasta viene realizzata con spinaci. Un altro piatto davvero particolare che ha attirato la mia attenzione è l’Erborino mirtillo ovvero una pasta con un formaggio che viene affinato con vino rosso e mirtilli che gli donano una particolare dolcezza.

Vendita al dettaglio, piccola cucina espressa ed inoltre Uova e Farina rifornisco tre ristoranti a Roma, in zona Balduina da “Altrogiro”, a Pietralata da “Inofficina” e infine a Valcannuta da “Bella M’briaca”. Molti sono anche i ristoranti degli Hotel che scelgono laboratori artigianali di pasta all’uovo nei loro menu.

Non esiste un fine pasto senza dolce. La pasta frolla di Monica è davvero leggera e buona. Dopotutto la crostata è il mio dolce preferito!

                                                      

  I consigli della Polpetta:
Questo Natale ordinate dei Tortellini da Uova e Farina, vi assicuro che non ve ne pentirete!

INFORMAZIONI UTILI

Uova e Farina | Via Attilio Friggeri, 59/61 – Roma

Tel +39 06 87695807 +39 334 1450450 +39 331 5382036

Email info@uovaefarina.it

 

 

 

 

Oktoberfest sbarca a Centocelle

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Il Maritozzo Rosso Bistrot uno dei protagonisti del Maritozzo Day

Il Maritozzo Rosso Bistrot uno dei protagonisti del Maritozzo Day

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Il Maritozzo Rosso Bistrot

uno dei protagonisti del Maritozzo Day

Il 1 dicembre oltre 40 artigiani proporranno il famoso dolce romano, il Maritozzo, dolce, salato, gourmet e tradizionale.

Una manifestazione – come raccontano gli Organizzatori – “che vuole celebrare ogni primo sabato di dicembre una specialità tipica della tradizione gastronomica romana, a partire dal cuore pulsante di Roma, e dunque dai suoi Quartieri, tramite un evento senza confini e completamente gratuito che capovolge il paradigma del contesto urbano portando la gente “a casa” degli Artigiani coinvolti”

Prepariamoci ad un sabato di festeggiamenti in più di 20 quartieri di Roma e Fiumicino. Ecco alcuni dei nomi dei partecipanti: le pasticcerie Bompiani, Linari, Andreotti, Caffè Merenda, Lievito, Romoli e Nero Vaniglia. Non mancheranno i “maritozzi stellati” firmati da nomi eccellenti come Riccardo Di Giacinto, Angelo Troiani e Cristina Bowerman. Mentre per gli amanti del gelato tre sono le gelaterie che hanno aderito a questo bellissimo evento, Otaleg di Marco Radicioni, Gunther Gelato Italiano e Gelato San Lorenzo che proporranno un connubio tra maritozzo e gelato.

   

Durante il Maritozzo Day ci saranno anche due eventi Pop – Up:

  • a Trastevere presso il Maritozzo Rosso Bistrot, dalle 11.00 alle 13.00 con lo chef Angelo Troiani, stella Michelin, che realizzerà un maritozzo con una farcitura a sorpresa
  • nel quartiere Ostiense presso l’Osteria dei Fratelli Mori che ospiterà Simona Amendola, alias Miss Maritozzo che dalle 18:00 offrirà la sua Miss Maritozzo Cake composta da mini-maritozzi farciti di Caesar Salad di Porchetta di Ariccia con honey mustard al lime.
Proprio su Il Maritozzo Rosso vorrei soffermare la vostra attenzione.

In una soleggiata giornata di ottobre sono andata a trovare Edoardo nel suo Bistrot e mi sono innamorata di lui, della sua passione e della sua intraprendenza. Ma partiamo dal principio, quando tutto quello che ha costruito era soltanto un’idea.

Lui si chiama Edoardo Fraioli, laureato in informatica, autore di Cruda&Crudo e ideatore del Maritozzo salato. Ha lavorato per 17 anni in una multinazionale e per altrettanti 10 ha coltivato una grande passione per la cucina facendo molti corsi professionali con un sogno: lasciare il proprio lavoro e aprire un ristorante.

Con Francesca Cappelli, sommelier e appassionata gourmet, altra socia di Edoardo ed insieme a Francesco di Trocchio, titolare dell’azienda agricola di famiglia, volevamo aprire un piccolo bistrot a Teramo. Poi è arrivata la partecipazione al This is food, con i contener come start up innovativa. La vittoria di questo contest ha portato tantissima visibilità e ha permesso ai tre soci di muovere i primi passi partendo proprio da Eataly che li ha ospitati per quattro mesi. Successivamente arriva l’apertura di una zona bar all’interno della libreria Mondatori all’Eur, dove lanciano il format del maritozzo farcito salato.

L’dea è piaciuta molto ed oggi il bistrot ha una nuova casa fissa a Trastevere, in vicolo del Cedro 26.

Un piccolo locale con bancone e cucina a vista e tantissime proposte, maritozzi dolci, salati ma anche piatti come l’amatriciana con pomodorini freschi, la cacio e pepe con baccalà, la gricia con i fichi. La regola è quella di utilizzate sempre prodotti freschi proveniente per gran parte dall’azienda agricola del socio Francesco, per rispettare la genuinità e la stagionalità. Nel menù vengono inserite anche le cotture a bassa temperatura, il maialino sempre sottovuoto e il trancio di salmone. Piatti che variano molto e che possono consumarsi direttamente nel bistrot oppure passeggiando tra le strade di Trastevere.

  

Il maritozzo viene realizzato in un laboratorio utilizzando lievito madre e farina di tipo 0. Non vengono mai utilizzati prodotti in scatola ma tutto è rigorosamente freschissimo, come il tonno di loro produzione.
 
Ogni settimana la lista dei maritozzi proposti al cliente varia tra 30 ricette. Quattro o al massimo cinque gusti ruotano.

   

Con lo stesso impasto dei maritozzi viene realizzato un panino con hamburger, salmone (anche questo sott’olio fatto direttamente da loro) o vegani. Visto la localizzazione a Trastevere la pasta è d’obbligo anche se viene realizzata in modo diverso rispetto a molti ristoranti turistici che affollano la zona. Per la carbonara ad esempio le uova sono fresche e il guanciale è di altissima qualità, proveniente da una piccola azienda di Viterbo. Per gli hamburger invece la carne scelta proviene dall’azienda agricola Fortunato, a Marcigliana vicino Roma.

  

Io ho assaggiato molti dei loro maritozzi e vi assicuro sono superlativi!

Questo week end come vedere la scelta è davvero ardua. Ecco gli altri ristoranti dove poter assaggiare il maritozzo: Proloco DOL e Proloco Trastevere, Armando al Pantheon, Flavio de Maio del Velavevodetto, La Trattoria Pennestri, Mazzo ed infine Santo Palato e Trecca Cucina di Mercato.

Consultate la lista degli indirizzi aderenti e scaricate i coupon che danno la possibilità di assaggiare un maritozzo gratuitamente per ciascun locale fino ad un massimo di 10. 

Buon #maritozzoday2018
Oktoberfest sbarca a Centocelle

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Lezione di cucina n. 3 – La piccola pasticceria di Maria Rita Piacentini

Lezione di cucina n. 3 – La piccola pasticceria di Maria Rita Piacentini

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Lezione n. 3 – la piccola pasticceria di Maria Rita Piacentini

Organizzato da Pentole Agnelli Roma e Incontri in Cucina
Le mie lezioni stanno diventando un appuntamento fisso.

A volte sento proprio l’astinenza dal corso di cucina. Sono arrivata alla conclusione che mi piace vedere cucinare gli altri, far parte di un gruppo con cui condividere questa esperienza, le risate, l’ambiente caloroso, il vino! Ecco più che delle lezioni in sé sento l’astinenza del clima che si crea durante questi corsi. Perché lo dico? Semplicemente perché continuo a non cucinare a casa, è più forte di me.

Oggi vi racconto la mia lezione sulla preparazione dei dolci della piccola pasticceria. Ringrazio Pentole Agnelli per l’organizzazione di questi bellissimi corsi e Maria Rita Piacentini, titolare del Susina Bistrò, cucina biologica fatta in casa.

Muffin di carote con marmellata di albicocche e granella di pistacchi

Ricetta

Ingredienti:

  • 3 tuorli
  • 50 gr di zucchero
  • 1 buccia di limone grattugiato
  • 150 gr di carote grattugiate
  • 150 gr di mandorle
  • 45 gr farina di mandorle
  • 45 gr di farina 00
  • 1 bustina di lievito
  • 3 albumi
  • 50 gr di zucchero
  • marmellata di albicocca per la decorazione
  • 2 manciate di granella di pistacchio per la decorazione

Procedimento:

Montare 50 gr di zucchero con 3 tuorli di uovo a temperatura ambiente in una planetaria con il becco a foglia, uniamo la buccia del limone e un pizzico di sale. Inizialmente il composto si gonfierà d’aria, quindi lentamente finiamo di montarlo a mano dal basso verso l’alto con una spatolina. Incorporare delicatamente e in questo ordine: le carote grattugiate, la farina di mandorla, la farina 00 e infine il lievito, muovendo sempre dal basso verso l’alto. Montare gli albumi con 50gr di zucchero e un pizzico di sale per bilanciare la dolcezza. Avremo a questo punto due tipi di impasto uno morbido e uno più consistente. Li uniamo delicatamente entrambi e poi versiamo tutto negli stampini. Cuocere per 15 minuti a 180 gradi.

Piccolo segreto: per capire se i muffin sono cotti li tastiamo con un dito, se l’impasto torna su come una molla, sono pronti!!!

Biscotteria da tè

Frollini alla Cannella

Ricetta

Ingredienti:

  • 400 gr burro morbido
  • 150 gr di zucchero a velo
  • 100 gr di albumi (di solito un uovo è composto da 20 gr di albume e 30 gr di tuorlo)
  • 500 gr di farina 0
  • 3 gr di sale
  • 10/15 gr di cannella

Procedimento:

I frollini sono i biscotti montati e non impastati, ora vediamo come. Prendiamo il burro morbido e lo montiamo insieme allo zucchero a velo, aggiungiamo l’albume, la cannella e il sale. Setacciamo le farine sulla carta forno e versiamo delicatamente nell’impasto. Una volta raggiunta la consistenza desiderata stendiamo la pasta in una teglia antiaderente con una sac a poche e cuocere per 15 minuti. Possiamo aprire il forno molte volte per controllare la cottura, la cosa importante è che il biscotto non sia mai umido. Se necessario li cuociamo di nuovo, in questo modo la conservazione del biscotto sarà più lunga.

Mini Capresine

Ricetta

Ingredienti:

  • 130 gr burro morbido
  • 100 gr di zucchero
  • 4 tuorli
  • 4 albumi (entrambi a temperatura ambiente)
  • 130 gr di mandorle tritate finemente
  • 15 gr di cacao
  • 15 gr di fecola
  • 12 gr di cioccolato fondente al 60% sciolto

Procedimento:

Montare il burro con 50 gr di zucchero. Unire i tuorli continuando a montare il composto. Piano piano aggiungere gli altri ingredienti e per ultimo incorporare gli albumi montati precedentemente con lo zucchero e un pizzico di sale. Quando montiamo gli albumi è preferibile utilizzare una bassa velocità inizialmente e poi alzarla sempre di più. Mettere l’impasto negli stampini di silicone e cuore a 160 gradi per 12 minuti, se vogliamo realizzare una torta la cottura è di massimo 35 minuti.

Questo è un dolce senza glutine perché non vengono utilizzate le farine. Possiamo farcirlo con una glassa di cioccolato che realizzeremo mescolando 50gr di panna scaldata e 150 gr di cioccolato sciolto. 

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Le palle di Natale alcoliche, dove e come acquistarle

Le palle di Natale alcoliche, dove e come acquistarle

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Le palle di Natale alcoliche, dove e come acquistarle

Dichiaro aperta la corsa alle palle…. natalizie.

 

Manca poco più di un mese a Natale e soltanto poche settimane al temuto confronto tra albero, luci e palline decorative.

Da quando sono piccola a casa mia il giorno dell’Immacolata rappresenta la giornata dedicata allo sconvolgimento totale della nostra vita. Penserete che sono esagerata. Venite a pranzo da noi e vi renderete conto con i vostri occhi. Mia mamma elimina tutti gli oggetti su mobili e credente raggiungibile, visibile e non, per far apparire come per magia un Babbo Natale alto mezzo metro di cera, gli angioletti di cristallo, le luci nel soffitto, la befana con il suo sacco appeso alla porta di casa. 

Quest’anno sento che può esserci una svolta. 

Le Palle decorative alcoliche.

Sogno il mio albero di Natale ricoperto di Vodka, gin e rum. 

Ammettetelo quando avete visto la notizia girare sul web lo avete desiderato anche voi!!! Ho fatto una piccola ricerca e….. ecco dove e come acquistarle.

L’idea non poteva arrivare che da una piccola distilleria inglese, la Lake Distillery, che pensando allo “spirito natalizio” ha inventato le palline decorative che contengono i loro distillati artigianali. Possiamo scegliere tra whisky, vodka e gin, e si possono acquistare singole oppure in confezioni da sei. La pallina singola ha un costo di 17,95 sterline mentre la confezione più grande 29,95 sterline.

La distilleria inglese ha lanciato il prodotto tanto desiderato per questo Natale 2019, ma non è la sola che lo ha realizzato.

Possiamo trovare online su Amazon le Boozy Baubles, una confezione da sei di palline vuote (tengono a precisarlo), in tre colori pastello con tappo argentato e filo di metallo per appenderle. Ogni pallina può contenere 150 ml di gin, rum, whisky, cognac, vodka, ma si consiglia di riempirle con 50 ml. Si lavano con acqua calda e ovviamente si possono riutilizzare. Il costo? Euro 22,50.

Un altro sito dove sono si possono acquistare è Asos, anche se attualmente il prodotto non è disponibile, viene proposta una confezione da 6 palline costa soltanto Euro 13,99. Composte interamente in plastica queste Christmas Baubles hanno una simpatica scritta “drink me”.

Che lo spirito natalizio sia con tutti noi. 

 

 

 

 

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