Cucinema 2018, l’evento rivelazione dell’anno è giunto alla finale

Cucinema 2018, l’evento rivelazione dell’anno è giunto alla finale

1
1 - copia
1 - copia - copia

Cucinema 2018, l’evento rivelazione dell’anno è giunto alla finale

Da settembre 2018 Deacomunicazione Eventi, Ciak si cucina e Born Studio 03 hanno presentato un contest “da film” dedicato ai migliori chef e mixologist della nostra Capitale. Un evento che è giunto ormai alla sua seconda edizione e che ha coinvolto ristoranti, hotel a cinque stelle, bistrot e cocktail bar. Ad ogni tappa la sfida di cocktail e piatti ispirati ai grandi classici del cinema ha infiammato una giuria composta da blogger, giornalisti, esperti del settore e pubblico che hanno votato il migliore.

Eikona Studio Photography & Creativity

Domenica 3 alle ore 18.00 presso il Teatro Lo Spazio, si svolgerà la finale. Nove chef e bartender che saranno abbinati tra loro nel food – pairing. Vediamo insieme chi sono i finalisti:

           Chef Fabio Pecere FAD Burger and Bistrot 

Piatto in gara

Millefoglie di pancake al nero con tartare di gambero rosso di Mazzara e la sua maionese, crema di zafferano, cialde e spuma di parmigiano, limone e salicornia

Film. “Tutto può succedere”

BARTENDER abbinato: Stefano Franzon barmanager My Martini

Ho avuto l’onore di partecipare come giurata in due di queste tappe. Nella prima ho votato proprio per lo Chef Fabio Pecere che ha presentato un piatto ispirato al Film di Massimo Troisi, Ricomincio da tre. La storia di un ragazzo napoletano che decide di lasciare la famiglia e trasferirsi al Nord. In questo piatto lo chef porta le sue prime esperienze lavorative lontano da casa, la crema di zucca mantovana, la zucca arancione al forno marinata con Rum e timo, un mantecato di baccalà avvolto in un cannolo e spinacino. Per finire una spolverata di chicchi di caffè tritati in modo grossolano sulla zucca.

In questa tappa Stefano Franzon vince con un cocktail esplosivo che ha lasciato tutti senza fiato. Il Film di riferimento è il Grande Gasby, e si chiama Jay, come il nome del protagonista. Stefano racconta la sua storia attraverso i suoi ingredienti. Jay parte povero alla scoperta dell’America e da qui il cocktail prende vita con il whisky. Matura esperienze che gli regalano mille sfaccettature e un amore per la bellissima Daisy. Stefano aggiunge il Drambuie, un liquore scozzese all’aroma di miele per la parte dolce e di spezie per le mille avventure vissute. Arriva la guerra e al suo ritorno Jay ha un esplosione di vita grazie alle feste e al divertimento folle, per noi suggellato dall’ingresso del Cognac. Purtroppo durante questo periodo ritrova Daisy sposata con un altro uomo, la parte acida del film e con il bitter al lime arriva anche nel nostro cocktail! Jay cerca in ogni modo di riconquistarla con la parte piccante, il Bitter Half Fire, un bitter all’alapejo. Quando finalmente si riavvicina a lei abbiamo la morbidezza della panna, ma bevendo il cocktail tutto d’un fiato non può che colpirci una pallottola finale. E il nero di seppia a decorare decreta la fine. 

Ho trovato questo drink nella descrizione e nel gusto PAZZESCO!!

Chef Davide Lombardi Valerio Chiacchierini / Cento Gourmet

Piatto in gara:

Trois foie gras: Macaron di barbabietola ripieni paté di foie gras e pistacchio, croccantino di nocciole e crème caramel con topping al tartufo.

Film Moulin Rouge

BARTENDER abbinato: Luca Moroni brand ambassador Molinari

Il cocktail presentato da Luca Moroni nella sua tappa che gli ha fatto conquistare la finale è ispirato al film The Aviator, dedicato alla vita di Howard Hughes, imprenditore, regista e aviatore che creò progetti aeronautici davvero imponenti. Il cocktail prende il nome da Saburo Sakai, un aviatore giapponese ed è una rivisitazione del classico Aviation drink, a base di gin e maraschino. Luca Moroni sostituisce quest’ultimo con l’Italicus, un rosolio bergamotto e aggiunge una meringa acida allo yuzu e ai fiori di sanbuco. E’ un cocktail – dessert che si può mangiare alla fine. L’idea era quella di rappresentare un kamikaze giapponese. Direi che sorseggiando questo drink la botta (piacevole) è arrivata tutta!

Chef Mirko Campoli Osteria140

Piatto in gara:

Tortello verde ripieno di norma, consommé di pesce, mozzarella affumicata e crudo di gamberi alla vaniglia.

▪Film Benvenuti al Sud

BARTENDER abbinato: Jordy Di Leone, Botaniko

Come ben sapere se c’è da assaggiare un piatto creativo non mi tiro mai indietro e alla presentazione della nuova drink list del Piccadilly Roma ho avuto il piacere di conoscere la cucina dello chef Mirko Campoli. Questo è il suo risotto mantecato alla rapa rossa, elisir di karkadè, scampi, mela verde e burrata. 

Chef Pierluigi Gallo Giulia Restaurant

Piatto in gara:

Pancia di maiale con glassa di pere e cicoriadi campo marinata

▪Film Chef

BARTENDER abbinato: Patrizio Boschetto, bar manager OFF Club Rome.

Durante la serata di domenica non ci sarà soltanto la sfida per aggiudicarsi il premio finale ma assisteremo a molti show cooking con la stella Michelin Andrea Pasqualucci dal Ristorante Moma Roma, con il Pastry chef Valerio Romani, dal Coquis, ateneo Italiano della Cucina e Marco Nuzzo dall’Imàgo dell’Hassler.

Preoccupati sul food e beverage? 

Con una fiche al costo di 5,00 Euro avremo diritto ad una consumazione a scelta tra un calice di vino, birra oppure una porzione food  tra queste proposte:

The Gipsy Market: uramaki gourmet
FAD Burger and Bistrot – Centocelle: cazzottino con stracotto di guancia di maiale, salsa verde ed insalata.
GriciaRoad: ravioli Pastificio Secondi alla gricia

Io vado. Voi che fate, venite???

 

INFORMAZIONI UTILI

DOMENICA 3 MARZO 2019 DALLE ORE 18:00
alle ore 24

C/O TEATRO LO SPAZIO
VIA LOCRI, 42 ROMA

Per info e comunicazioni scrivete a ciaksicucina@gmail.com |  342.52.32.523 – 335.83.32.292

Gallina nell’orto

Gallina nell’orto

GALLINA NELL'ORTO di Massimo Pedico Gallina nell'orto è la prima delle cinque ricette che Massimo ha realizzato utilizzando le uova della Bio Farm Orto di Arianna Vulpiani.  La ricetta è di una semplicità unica, il sapore della patata dolce e...

leggi tutto
Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?   Fino a qualche giorno fa non sapevo assolutamente dell'esistenza della carne frollata, mea culpa. Vi dico soltanto che dal giorno della presentazione della Dry Aged Academy - la prima...

leggi tutto

OiSushi e la contaminazione brasiliana e italiana che funziona

OiSushi e la contaminazione brasiliana e italiana che funziona

1
1 - copia
1 - copia - copia

OiSushi e la contaminazione brasiliana e italiana che funziona

In Corso Vittorio Emanuele II, in un palazzo d’epoca nel centro della Roma Rinascimentale, da pochi mesi si sta verificando una rivoluzione nel modo di immaginare il sushi. Un azzardo? Si forse, ma funziona.

OiSushi, aperto da circa un anno, sta sperimentato un nuovo menù sotto la guida del giovane chef Mattia D’Ambrosio, giovane di età ma non di importanza grazie alla sua esperienza internazionale nel ristorante tre stelle Michelin Diverxo a Madrid e nell’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Il nuovo progetto di OiSushi nasce sotto la guida di Oscar Trapani, consulente e direttore di alcuni dei locali più prestigiosi della capitale quali l’Opengate, Gilda, Eden e il Factory. Conosciuto nel panorama romano da ormai 17 anni, non solo come esperto delle pubbliche relazioni ma soprattutto per la sua abilità nella gestione e comunicazione delle attività commerciali.

Ristoranti fusion che sperimentano contaminazioni con mix di sapori sono molteplici ma unire la cultura giapponese con prodotti di origine Italiana è decisamente nuova. L’obiettivo dello chef, dal momento in cui gli è stata affidata la cucina di questo ristorante, è quello di unire il rigore del Giappone con il calore del Brasile e soprattutto con la qualità degli ingredienti italiani. Solo guardando i suoi piatti riusciamo a capire come questo mix sta portando una novità nel fusion food. 

Il nuovo menù

Partiamo con una selezione di sashimi, che merita una particolare menzione poiché la qualità del pesce è davvero ottima. (Euro 14,00)

Nel menù la scelta è tra i fusion e gli Italian rolls.
 
Tra i primi abbiamo gli Oi Kataifi con pasta kataifi, salmone scottato, Philadelphia, frutti rossi e salsa teriyaki. Oi Salmao con salmone, Philadelphia, noci, fichi secchi, avocado e salsa tereyaki. Principalmente su base di pesce quali salmone, tonno, spigola ma anche in versioni vegane con zucchine, cetriolo, peperone, avocado.(8 pezzi di questi rolls costano 14,00 euro).
 
 
Questo piatto invece è l’Oi Crub, esteticamente bellissimo e dal gusto davvero unico. Granchio in tempera, avocado, Philadelphia, spicy Mayo, mango, pistacchio, salsa al cocco, polvere di togarashi. Lo so che non si dovrebbe fare né dire ma con la salsa al centro ho fatto la scarpetta! (14,00 euro).
 
 
E il sushi con un richiamo al tartufo lo avete mai provato? Questo è con base salmone, avocado, capesante, tartufo nero e finocchietto selvatico. Ottimo! 
 
Italian rolls. 

Lo chef Mattia D’Ambrosio ha voluto osare e ha inserito nel suo menù gli Italian rolls. Carbonara Maki (uova, guanciale, salsa pecorino romano DOP, pepe, alghe), Amatriciana (salsa alla amatriciana, guanciale, pecorino romano DOP, pepe) Cacio e pepe (salsa di pecorino romano DOP, pepe, lime) per poi arrivare fino a Milano proponendo rolls con zafferano, parmigiano stagionato 24 mesi, guanciale e pepe. Ma non prima di aver raggiunto la Puglia con burrata, finocchietto selvatico, olive taggiasca e pomodori secchi. (8,00 euro)

Anche il Ramen sia di carne che di pesce ha una grande influenza della tradizione italiana, soprattutto nella realizzazione del brodo. Non amo particolarmente questa zuppa giapponese ma con quel tocco della nostra terra acquista un ottimo punteggio. (14,00 euro)

Potrei continuare per molto a mostrarvi tutti i piatti che vengono proposti, compresi i classici ravioli, i poke, i pan bao con salmone, tonno, spigola, polpo e vegano, oppure i tacos con tonno, crema di tartufo bianco, burrata, erba cipollina, sesamo e tereyaki (euro 10,00) 

La scelta è davvero ampia e sono sicura che può trovare il favore di molti.
Un mix tra Giappone, Brasile e Italia che funziona!

INFORMAZIONI

OISUSHI – Corso Vittorio Emanuele II, 143 – Roma 

Te. 06 6476 1035

Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 12.00 alle ore 23.00

 

 

Gallina nell’orto

Gallina nell’orto

GALLINA NELL'ORTO di Massimo Pedico Gallina nell'orto è la prima delle cinque ricette che Massimo ha realizzato utilizzando le uova della Bio Farm Orto di Arianna Vulpiani.  La ricetta è di una semplicità unica, il sapore della patata dolce e...

leggi tutto
Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?   Fino a qualche giorno fa non sapevo assolutamente dell'esistenza della carne frollata, mea culpa. Vi dico soltanto che dal giorno della presentazione della Dry Aged Academy - la prima...

leggi tutto

San Valentino, le proposte per la cena perfetta a Roma

San Valentino, le proposte per la cena perfetta a Roma

1
1 - copia
1 - copia - copia

San Valentino, le proposte per vivere la cena perfetta a Roma

San Valentino è la festa più amata e più odiata dell’anno. Molti non ammetteranno quella vena romantica che in fondo, molto in fondo appartiene ad ognuno di noi. Una cena a casa, una serata al cinema, un viaggio lontano, un percorso in un centro benessere oppure una cena in un ristorante. Qualunque sia la scelta c’è solo una parola d’ordine: romanticismo.

Molte sono le proposte con menù fissi nei ristoranti di Roma con tavoli illuminati da bellissime candele.

Questi alcuni suggerimenti se ancora non avete deciso dove andare!

 

GIULIA RESTAURANT

 

Giulia Restaurant è un ristorante gourmet che affaccia su Via Giulia, una delle strade storiche di Roma. Un luogo raffinato e curato in ogni dettaglio. La cucina è guidata dallo chef Pierluigi Gallo, che punta sui sapori della tradizione giocando molto con le temperature e le consistenze. La proposta per San Valentino dello chef: 

Amuse Bouche

Ostrica Burrata e Limone
Gambero Rosso, Maionese alla Brace,
Pomodoro, Capperi e Olive
Cicale in Brodetto e Friarielli
Fagottino di Cicoria, Spuma di Pecorino e Alici Affumicate
Morone e Variazione di Sedano Rapa
Pastiera, Cioccolato e Peperoncino
Petit Four

€ 60.00 a persona, bevande escluse

Giulia Restaurant, Lungotevere dei Tebaldi 4A – Roma Tel. 06 9489 2076

 

UNIQUE AL PALATINO

 

Il ristorante sorge in un location davvero elegante, nel Kolbe Hotel Roma. Una dimora storica sul Colle Palatino, che regala una vista spettacolare. Per di San Valentino verrà organizzata una serata tra musica con pianoforte dal vivo, regali, e molte sorprese per il dopocena. Questo il menù proposto dallo chef Ciro Tiano:

Aperitivo di benvenuto
Insalatina di gamberi e galletto speziato con salsa di soia e miele e cremoso ai lamponi
Tagliolini con crema di crostacei con zenzero e pinoli
Fagottino farcito con formaggi e funghi
Tagliata di Angus in salsa mole di cacao al 70% e peperoncino
Verdurine all’orientale e patate alla rustica
Sbriciolata al cioccolato con pere al rhum e formaggio cremoso
Caffè

€ 100,00 a coppia (bevande escluse)
€ 140,00 a coppia con wine pairing

Unique Al Palatino – Garden Restaurant Via di San Teodoro, 48 Roma – Tel. +39 06 699 21077

 

PERPETUAL ROMA

 

A pochi passi dal Colosseo, Perpetual Ristorazione Differente ha un design unico, elegante e romantico. Una scelta davvero consigliata. Il menù dello chef Cezar Predescu, internazionale e romano di adozione propone dei piatti davvero interessanti:

AMOUCHE BOUCHE

Spuma di carciofi, emulsione d’ostrica e mela acida

Capasanta scottata su cavolfiore, tartufo nero e granella di frutta secca

Tortello di scampo, caprino e topinambur

Tentacolo di polpo, fonduta di pecorino affumicato e mousse di ceci

Gelato al latte affumicato, salsa di barbabietola e croccante di lampone

Passione

€ 75,00 a persona bevande escluse

Perpetual Ristorazione Differente – Piazza Iside, 5 – Roma Tel. 06 69367085 

 

TUK TUK RIDE

Ora passiamo ad un’altra tipologia di locale. Questo è il nuovo TUK TUK RIDE, in zona San Paolo, un ristorante con cucina thailandese rivisitata e adattata a gusti italiani. I piatti vengono accompagnati da cocktail d’autore. Pronti per esser catapultati dall’altra parte del mondo?

COCKTAIL & ENTREE A SORPRESA DI BENVENUTO

Moo Ping – spiedini di maiale cotti a bassa temperatura serviti con tre salse dipping
Miang Lao – foglia di spinacino con gambero saltato, pompelmo, germogli di soia e arachidi
Spring Thai – involtini fritti fatti a mano, ripieni con noodles saltati, gamberi e funghi shiitake
Papaya Salad – insalata di papaya verde con arachidi, lime e sour sauce home made

Beef Green Curry – curry verde con latte di cocco, manzo, lemongrass e lime kaffir
Fish Pad Thai – noodles di riso saltati al wok con calamari, gamberi, uovo, sciroppo al tamarindo e arachidi

Un dolce a scelta
€ 30,00 a persona, acqua inclusa, Bevande analcoliche e alcoliche escluse

TUK TUK RIDE – Via Giovannipoli 125 (San Paolo) – Tel. 06 89011631

MUN SUSHI BAR 

Tre giovani soci, Fabrizio Necci, Tiziano Battaglia e Eros Toncli hanno aperto un fusion bar nel cuore di Centocelle. Una proposta per San Valentino che si basa sui sapori esotici, in un luogo dal design perfetto.
 
MUN LOVE
Sake di Benvenuto
Ceviche di Riccciola: ricciola marinata al lime, cipolla rossa, peperone, coriandolo e zenzero fresco
Tartare di salmone: Salmone, avocado, philadelphia, mandorle
 
Sushi Mix 12 pz con
Lunar Roll: riso, alga, salmone, avocado, top di tartare al salmone
Lime Roll: riso, alga, surimi, avocado, cetriolo, top di salmone scottato alla fiamma, zucchero caramellato e lime
Love Roll: riso, alga, ricciola, menta, avocado, sesamo nero, fragola e glassa di aceto balsamico
 
Sashimi e Nigiri Mix 6pz
Salmone ricciola e tonno
Mocha Mix 2 pz
 
 € 35,00 a persona, bevande escluse
 
MUN SUSHI BAR – Via Gelsi 43 (Centocelle) – Tel. 0649779120
 

OI SUSHI

 

Da circa un mese lo chef Mattia D’Ambrosio prende in mano la cucina del ristorante OI SUSHI, tra piazza Navona e Campo de Fiori. Lo chef ha portato nel suo menù nuove proposte e rivisitazioni brasiliane e italiane davvero interessanti. Vi parlerò presto del nuovo menù perché merita un approfondimento. Ambiente che ricorda lo stile oltreoceano, circondati di verde e palme. E per la serata più romantica dell’anno? Ecco il menù dello chef D’Ambrosio.

Calice di prosecco accompagnato da tris di ostriche:
ostrica con passion fruit, chocolate bitter
ostrica con salsa di soia, zenzero, kimichi ed erba cipollina
ostrica con cocco, lime e ikura

Tacos con gambero rosso, burrata salentina e tartufo

Roll kataifi (salmone scottato, philadelphia,frutti rossi, teriyaki, con salsa ai frutti di bosco)

Speciale: San Valentino Rolls (tonno, avocado, tartare di pesce bianco, miso, four season sauce)

Cheesecake al passion fruit con salsa ai lamponi e yuzu

€ 40,00 a persona, bevande escluse

OI SUSHI – Corso Vittorio Emanuele II, 143 – Roma Tel. 06 64761035

Altro piccolo consiglio, presentatevi con una scatola di cioccolatini. Le donne amano la cioccolata, se è Tantrica direi che diventa perfetta per la serata. Grezzo Raw Chocolate per il San Valentino 2019 propone in edizione limitata cuori e cioccolato. Tantra è proprio una di queste proposte limitate, tripla consistenza di cioccolato crudo, arricchito di spezie particolarmente stimolanti come zenzero, cannella e peperoncino, ed infine impreziosito da una copertura in oro e da un elegante confezione a cofanetto. Croccante fuori, morbido dentro è un mix afrodisiaco. È disponibile in pochi pezzi per l’acquisto on-line e in negozio a Roma, in via Urbana 130. Costa soltanto 6,00 Euro e puoi ordinarlo qui.

Non è assolutamente perfetto?

 

Spero di esservi stata di aiuto, le proposte sono molteplici, potrei scrivere per ore!

 

“Ieri sera era amore,
io e te nella vita
fuggitivi e fuggiaschi
con un bacio e una bocca
come in un quadro astratto:
io e te innamorati
stupendamente accanto.
Io ti ho gemmato e l’ho detto:
ma questa mia emozione
si è spenta nelle parole”.

Alda Merini

Gallina nell’orto

Gallina nell’orto

GALLINA NELL'ORTO di Massimo Pedico Gallina nell'orto è la prima delle cinque ricette che Massimo ha realizzato utilizzando le uova della Bio Farm Orto di Arianna Vulpiani.  La ricetta è di una semplicità unica, il sapore della patata dolce e...

leggi tutto
Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?   Fino a qualche giorno fa non sapevo assolutamente dell'esistenza della carne frollata, mea culpa. Vi dico soltanto che dal giorno della presentazione della Dry Aged Academy - la prima...

leggi tutto

Torta all’ananas

Torta all’ananas

1
1 - copia
1 - copia - copia

Torta all’ananas

della Polpi

Ricetta

Ingredienti:

  • 4 uova
  • 250 gr di farina
  • 150 gr di zucchero
  • 150 gr di burro
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 confezione di ananas in barattolo oppure 8 fette di ananas baby
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 1 limone spremuto

Procedimento :

Questo dolce è comunemente conosciuto come torta rovesciata, poiché le fettine di ananas vengono sistemate nella parte bassa della tortiera e una volta cotta viene capovolta.

Il procedimento è davvero facilissimo, poiché tutti gli ingredienti vengono aggiunti poco alla volta nella planetaria. Iniziamo con lo zucchero e le uova intere per poi proseguire con burro, farina e lievito. Per ultimo uniamo all’impasto i dadini di ananas e mescoliamo dall”alto verso il basso con una spatola.

 

 

 

 

 

 

 

 

In un pentolino aggiungiamo il succo del limone e cinque cucchiai di zucchero, a fuoco lento creiamo una glassa caramellata. Prendiamo una tortiera e alla sua base disponiamo la glassa e 8 fettine di ananas. Versiamo tutto il composto ed il gioco è fatto.

Tempo di cottura con forno statico 35 minuti a 200 gradi

Appena sarà pronta lasciatela raffreddare e poi aiutandovi con un coltello staccatela piano piano dal bordo e voilà, capovolgetela!!!

 

 

Gallina nell’orto

Gallina nell’orto

GALLINA NELL'ORTO di Massimo Pedico Gallina nell'orto è la prima delle cinque ricette che Massimo ha realizzato utilizzando le uova della Bio Farm Orto di Arianna Vulpiani.  La ricetta è di una semplicità unica, il sapore della patata dolce e...

leggi tutto
Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?   Fino a qualche giorno fa non sapevo assolutamente dell'esistenza della carne frollata, mea culpa. Vi dico soltanto che dal giorno della presentazione della Dry Aged Academy - la prima...

leggi tutto

Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

1
1 - copia
1 - copia - copia

Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

Il quartiere Prati torna a far parlare di sé grazie ad una nuova apertura verso il mondo.

Questa è la volta della prima pasticceria tipica giapponese, Hiromi Cake. 

La pastry chef Hiromi ha aperto il suo laboratorio dove diffonde la sua cultura waghashi, ovvero la cultura per i dolci tradizionali, di piccole dimensioni e perfetti nel loro aspetto elegante. Il loro gusto raffinato nasce per accompagnare la tradizionale cerimonia del tè. Il laboratorio della chef è completamente in rosa, altre tre ragazze nipponiche lavorano con lei, spesso sotto lo sguardo curioso e attento dei clienti, spettatori di show cooking dal vivo.

La storia di Hiromi, pluripremiata per la sua ecosostenibilità per le sue creazioni, è davvero affascinante. Personalmente si è recata nelle piantagioni di mango e ha studiato una linea di dolci dedicata, utilizzando uno degli alimenti più costosi del mercato giapponese, ossessionata della bellezza della frutta esposta sui banchi. La perfezione con cui viene realizzato il dolce prevede un’intera giornata di lavoro può aver fino a quindici passaggi. Ciò che conta più di tutto per la cultura giapponese è l’aspetto che deve appagare sia il gusto che la vista.

 

 

 

 

 

 

 

I dolci esteticamente somigliano molto a quelli occidentali ma al gusto sono completamente diversi. La base è di farina di riso, fagioli azuki, patate dolci, ma anche sesamo, soia, agar-agar (la gelatina vegetale di alghe) e uso ridotto dello zucchero.

Tra i più conosciuti ci sono i Mochi, riso bollito e modellato in polpettine con le guarnizioni più fantasiose, il Kawaii (mousse di fragola con cuore di cioccolato su base di pasta frolla farcita di crema alle mandorle), il Fuji San ossia la rivisitazione della montblanc con tortino ripieno di azuki (fagioli rossi), fagioli bianchi e Matcha, ed infine il Kurò ossia una mousse al cioccolato fondente.

Fuji San. Cioccolato bianco, panna fresca, macha, fagioli bianchi e rossi

Aka. Cuore di fragola e cioccolato bianco

Kamakura. Tè verde, azuki, zucchero di canna, cioccolato e panna.

Questi alcuni dei bellissimi e buonissimi dolci che troverete in questa pasticceria dal color azzurro.

Il luogo più fotografabile del mondo!

Tutti i giorni da mattina a sera vengono realizzate monoporzioni e il costo varia tra i 2,80 e i 4,80 euro al pezzo. E’ possibile ordinare anche delle torte per le occasioni speciali e scegliere di sorseggiare caffè bio 100% Arabica, un cappuccino matcha nella versione in bicchiere a portar via o partecipare alla cerimonia light del tè. 

 

INFORMAZIONI UTILI

Hiromi Cake

Via Fabio Massimo 31 – 00192 Roma – Tel. 06 9799 8566

Orari Dal Lunedì al Sabato dalle h 9 alle 22 / Domenica dalle h 12 alle 21

 

Gallina nell’orto

Gallina nell’orto

GALLINA NELL'ORTO di Massimo Pedico Gallina nell'orto è la prima delle cinque ricette che Massimo ha realizzato utilizzando le uova della Bio Farm Orto di Arianna Vulpiani.  La ricetta è di una semplicità unica, il sapore della patata dolce e...

leggi tutto
Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?   Fino a qualche giorno fa non sapevo assolutamente dell'esistenza della carne frollata, mea culpa. Vi dico soltanto che dal giorno della presentazione della Dry Aged Academy - la prima...

leggi tutto

The Gipsy Bar, salotto bohèmien al Pigneto con sushi fusion e bar mixology

The Gipsy Bar, salotto bohèmien al Pigneto con sushi fusion e bar mixology

1
1 - copia
1 - copia - copia

The Gipsy Bar

 salotto bohèmien al Pigneto con sushi fusion e bar mixology

 

Da qualche mese nel cuore della zona Pigneto arriva The Gipsy Bar, un locale che ci riporta nella Parigi bohèmien dei primi del ‘900 proponendo sushi fusion e cocktails in stile mixology.

L’idea nasce nel 2016 da Manuele Giordani che dopo il suo viaggio a New York decide di portar avanti il suo progetto The Gipsy Market. Proprio da questa grande metropoli trae ispirazione, dalla sua forza e dal suo dinamismo che la porta sempre in movimento ed offre ad ogni ora del giorno e della notte qualunque cosa. Un luogo dove tutto si fonde creando un mix esplosivo di culture, sapori, colori e profumi. Tutto riesce a coabitare tra le strade della grande mela e il food rimane inevitabilmente coinvolto. Proprio questo mix di sapori e di prodotti è alla base del progetto Gipsy, una fusion tra diverse culture senza dimenticare le origini italiane ed europee in tutte le ricette che realizza.

Inizialmente la Gipsy Crew nasce come catering, per poi trovare la sua base proprio nella zona Pigneto. Portando in modo stabile il concetto di Izakaya, un termine giapponese composto dalla parola “I” ovvero sedersi, mentre “saka” e “ya” indicano il negozio che vende bevande accompagnate da cibo. Manuele non porta un semplice bar, realizza un vero e proprio salotto di altri tempi. L’aria che si respira non posso spiegarla, vieni semplicemente catapultato in un’altra epoca. Dovete viverla quella sensazione.

Arte gitana e sushi fusion

Il concetto “Gipsy” è un chiaro richiamo ai Gitani dei primi del ‘900, al loro stile di vita sposandosi di città in città portano ovunque la loro arte circense. Quindi non solo nel food e nei cocktail si respira la contaminazione di diverse culture ma questo luogo diviene un vero e proprio palcoscenico che regala spettacoli teatrali, di burlesque, musica jazz dal vivo e non solo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La proposta food

Una delle prime cose che colpisce è la consistenza del riso, completamente diversa da quella del tipico ristorante di sushi. Vorrei sottolineare questo aspetto perché molte persone dopo aver assaggiato questo riso hanno evidenziato che è troppo al dente. C’è un motivo semplice, il riso è meno glutinoso rispetto al sushi tradizionale Non è un errore poiché è appositamente croccante. Viene utilizzata una qualità di riso giapponese coltivata nel Vercellese e lavorata fino all’esaurimento dell’amido. L’idea Gipsy di un’offerta contaminata e fusion passa anche nelle tecniche di cottura e lavorazione

Il menù è composta in prevalenza da Uramaki, Rolls, Nigiri ed Onigiri, sperimentando accostamenti di prodotti provenienti da varie culture. Ecco qualche esempio, Montmartre con Salmone alla bourguignonne e avocado con top di mayo alla giapponese e masago orange. (costo degli urumaki varia dagli 8,00 ai 10,00 Euro)

Le Madeleine di riso (3,50 Euro cad.) con salmone, tonno, tartare di manzo o con crema di mortadella. Oppure i mini Sushi Burger (9,00 Euro) con salmone, ratatouille tartare di manzo. 

 

Il menù dei dolci è strabiliante.

La pasticceria è affidata a Francesca Tiranti, una delle stella emergente di Back Off Italia. Manuele le chiese di realizzare dei dolci in chiave Gipsy. Guardate la bellezza degli schizzi e dei dolci da lei proposti, oggi divenuti il menù che passa di mano in mano ai commensali. I dolci vengono prodotti ogni giorno personalmente da Francesca ed io li ho assaggiati tutti. Sono davvero ottimi. Piccolo consiglio lasciate uno spazio durante la cena per il dolce, oppure se passate al Gipsy Bar per un dopo cena sono perfetti accompagnati da un Cocktail abbinato dal bartender!

Il sottobosco con Biscuit vaniglia bagnato al Karkadè, croccante riso soffiato e cioccolato fondente, mousse cheesecake ai frutti di bosco ricoperto di glassa a specchio. Guarnizione di mezza mora e corallo in isomalto. E’ il mio preferito tra i due.

Caramel Nuts e Ace con base di carote con noci, mandorle e cannella, bagnata con sciroppo di acero.

Questo invece è il freschissimo Tropical con biscotto al cocco rapè, bavarese ananas e passion fruit, gelee al mango. La copertura è di glassa velluto bianca e composta al mango.

Il Gipsy Bar con 15, massimo 18 posti a sedere, offre un ambiente di altri tempi, musica jazz dal vivo, spettacoli freak, burlesque.

 

Ottimo sushi, cocktail che utilizzando spiriti e liquoristica proveniente da tutto il mondo.
Forse l’avete capito, mi ha colpito moltissimo e non posso negarlo MI PIACE!

 

Piccolo suggerimento, se un giro avete poca stima di Voi stesse, tranquille The Gipsy Bar vi dirà che siete bellissime, varcando soltanto la soglia del bagno!

 

 

 

 

 

 

INFORMAZIONI UTILI

THE GIPSY BAR | Via Ettore Giovenale 14c, 00176 Roma

 

 

Gallina nell’orto

Gallina nell’orto

GALLINA NELL'ORTO di Massimo Pedico Gallina nell'orto è la prima delle cinque ricette che Massimo ha realizzato utilizzando le uova della Bio Farm Orto di Arianna Vulpiani.  La ricetta è di una semplicità unica, il sapore della patata dolce e...

leggi tutto
Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?

Carne Frollata, voi sapete di cosa si tratta?   Fino a qualche giorno fa non sapevo assolutamente dell'esistenza della carne frollata, mea culpa. Vi dico soltanto che dal giorno della presentazione della Dry Aged Academy - la prima...

leggi tutto