Sotto a chi tocca, tutti gli eventi di fine settembre

Sotto a chi tocca, tutti gli eventi di fine settembre

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Sotto a chi tocca, tutti gli eventi di fine settembre.

Settembre, il mese più difficile da superare di tutto l’anno. E’ il mese in cui fai il punto della situazione, in cui metti in atto nuovi progetti, in cui dovresti riprendere la dieta e la palestra. Parliamoci chiaro è il momento in cui rimpiangi le vacanze e vivi in apnea. 

Per fortuna ci sono gli eventi enogastronomici.
Preparate l’agenda ho giusto qualcosa da segnalare.

TASTE OF ROMA – DAL 19 AL 22 SETTEMBRE

Dal 19 al 22 settembre 2019 si aprono finalmente le porte dell’ottava edizione di Taste of Roma, nella sua dimora storica, l’Auditorium Parco della Musica, in viale Pietro de Coubertin, 30.

L’attesissimo evento darà la possibilità di vivere un’esperienza all’insegna della grande ristorazione, saranno 14 i grandi chef della Capitale che proporranno un menù degustazione da 4 portate. Un’occasione unica per gli amanti della cucina gourmet. Decine di piatti verranno realizzati da maestri di fama internazionale il cui costo varia dai 6 ai 10 euro. Ad ogni  edizione viene scelto un tema da rappresentare, come viene raccontato da Silvia Dorigo, Founder & CEO di BEIT Events: “Quest’anno abbiamo voluto ‘mettere sul piatto’ i 5 sensi e i 5 colori. Quante volte abbiamo sentito dire ‘prima di tutto mangiamo con gli occhi? Sta di fatto che quando mangiamo bene, i nostri sensi si prodigano per elaborare un’esperienza. E spesso ci ritroviamo a mangiare prima con gli occhi e, solo dopo aver passato l’esame visivo, con la bocca.

Tante le novità come l’allestimento della “La Scuola di Cucina”, che darà l’opportunità di mettere le mani in pasta insieme ai grandi chef; è previsto “Il Salotto del Vino”, con partner iTRIMANI, che offrirà momenti di degustazione di speciali bottiglie e appuntamenti con esperti e grandi produttori del settore ed infine il “BBQ Experience”, con partner Weber Barbecue e Heinz, uno spazio interamene dedicato agli amanti del barbecue in cui condividere la passione per il buon cibo.

Questa manifestazione mi piace moltissimo, è bella la location, sono belli gli stand personalizzati dai grandi chef e la gente che ogni anno risponde positivamente popolando l’Auditorium.

Amanti del buon cibo ecco a Voi gli chef e i Ristoranti del TASTE OF ROMA 2019:

1. Idylio by Apreda – Francesco APREDA
2. La Pergola – Hotel Rome Cavalieri – Heinz BECK
3. Glass Hostaria – Cristina BOWERMAN
4. La Terrazza Hotel Eden – Fabio CIERVO
5. Osteria Fernanda – Davide DEL DUCA
6. All’Oro – Riccardo DI GIACINTO
7. Sushisen – Yamamoto EIJI
8. Acquolina – Daniele LIPPI
9. Mirabelle Hotel Splendide Royal – Stefano MARZETTI
10. Pipero Roma – Ciro SCAMARDELLA
11. Enoteca La Torre – Domenico STILE
12. Per Me – Giulio TERRINONI
13. Il Convivio Troiani – Angelo TROIANI
14. Il San Giorgio a Roma – Andrea VIOLA

Per scoprire i menu protagonisti di Taste of Roma, è possibile utilizzare il seguente link: www.tasteofroma.it/ristoranti-e-menu/menu/

Il costo del biglietto è di Euro 16,00 in vendita su www.tasteofroma.it (già disponibili in prevendita) e in loco presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica. Biglietteria ufficiale TicketOne. Per pagare i prodotti e le consumazioni è ritirabile gratuitamente presso le casse e tutti i Wine Bar la Card Sesterzi (ricaricabile con multipli di 5€).
Per un pubblico più esigente e desideroso di vivere l’evento c’è la possibilità di acquistare il biglietto VIP il cui costo è di 60,00 euro e all’interno sono previsti: Card Sesterzi precaricata con 25 euro, POSTI PRIORITY (fino al raggiungimento capienza) per le attività in programma, accesso esclusivo all’area VIP Lounge by Diners Club International, aperitivo di benvenuto & appetizer in Vip Lounge, 1 “mini” cocktail by Tanqueray N° TEN e 1 caffè & 1 omaggio by Bondolfi Boncaffè.

INFORMAZIONI

DOVE: Giardini Pensili – Auditorium Parco della Musica – viale Pietro de Coubertin, 30 – 00196 – ROMA
QUANDO: 19, 20, 21, 22 settembre 2019
ORARI di apertura al pubblico:
• 19/9 – giovedì 19:00 – 24:00
• 20/9 – venerdì 12:00 – 15:30 (su accredito) | 19:00 – 24:00
• 21/9 – sabato 12:00 – 17:00 | 19:00 – 24:00
• 22/9 – domenica 12:00 – 17:00 | 19:00 – 24:00

La biglietteria in loco aprirà un’ora prima dell’inizio dell’evento e chiuderà un’ora prima dell’orario di chiusura della manifestazione.

ROMA BAR SHOW – 23 E 24 SETTEMBRE

Archiviato il Taste of Roma, il palinsesto eventi prosegue con un lunedì che sa di venerdì con il Roma Bar Show al Palazzo dei Congressi dell’EUR, in Piazza John Kennedy, 1. Lunedì 23 e martedì 24, dalle ore 10:00 alle ore 21:00, si svolgerà la prima edizione di un evento internazionale dedicato interamente al mondo del beverage.
Nella splendida cornice del Palazzo dei Congressi sarà possibile sorseggiare cocktail nella terrazza del Palazzo ma soprattutto partecipare a Masterclass, conferenze, talk, tasting room dove i protagonisti saranno i liquori, vini, spiriti, birra, distillati presentati dai migliori bartender e dai loro cocktail.
“Il progetto Roma Bar Show – spiegano gli organizzatori – nasce dall’esigenza del trade, delle aziende e degli addetti ai lavori, di ritrovarsi e confrontarsi in un evento italiano di profilo internazionale con lo scopo di elevare le attività della spirit industry e della mixology in Italia. Fin da questa prima edizione, la manifestazione ha l’obiettivo di divenire la fiera leader in Italia dedicata al mondo del bar, del beverage e dell’accoglienza”.

In questa prima edizione si celebrerà il Centenario del Negroni e tra le aree tematiche troveremo il Mexico Village, che con i distillati di agave racconterà le tradizioni legate a questa terra, grazie a un cocktail bar in stile messicano con guest bartender di diverse realtà del panorama internazionale; la Gin Area, grazie alla collaborazione con IlGin.it coinvolgerà i produttori di Gin italiani e internazionali.

Gli organizzatori hanno pensato anche al Food, con oltre dieci proposte curate da Agrodolce, che ha selezionato diverse realtà della cucina nostrana che saranno protagoniste con una serie di food truck. Spazio quindi a Pizza e Mortazza, Supplizio, Gricia Road, Olive Ascolane Migliori, ma anche la cucina messicana di La Punta Expendio di Agave e Coffee Pot sino alle polpette di Pret-à-Polpett.

INFORMAZIONI 

DOVE: Palazzo dei Congressi dell’EUR, Piazza John Kennedy 1 – Roma

QUANDO: 23 – 24 settembre 2019

ORARI: dalle 10.00 alle 21.00

COSTO DEL BIGLIETTO: Euro 20,00

Sito web https://romabarshow.com/

 

BIO * SAGRA FOR KIDS – 29 SETTEMBRE

Vi presento l’ultimo evento del mese, ma non per importanza.
Bio*sagra for kids è un evento benefico che, giunto alla sua settima edizione, ha visto nel corso degli anni una grandissima partecipazione. Tantissimi gli chef che aderiscono all’evento proponendo un loro piatto, cucinano tra i vari banchetti allestiti nella fattoria dell’Orto di Alberico regalando a tutti giornata di festa.
Io partecipo ormai da qualche anno al Bio sagra e l’ho vista con i miei occhi la gioia e la partecipazione per questo evento. E poi scopri che tutto è finalizzato alla raccolta di fondi a sostegno del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. L’obiettivo è quello di finanziare un ricercatore che focalizzerà la propria ricerca sul ruolo terapeutico della Dieta Chetogenica nella cura dell’epilessia infantile.
I fondi verranno devoluti anche per altri progetti tra cui “Tutti in Fattoria” della Fondazione Hopen, rivolto a giovani disabili al fine di creare occasioni di inclusione sociale, attraverso attività che possano avvicinarli al mondo del lavoro; e altri due progetti, “Green Bar” della Cooperativa Sociale CEAS, e “Bottega dei Talenti”, della Onlus Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi, rivolti anch’essi ad assicura.

Se volete conoscere i grandi chef che parteciperanno, cliccate qui e rimarrete davvero sorpresi.
VI ho dato tanti motivi per aderire all’evento, non vi resta che regalarvi una giornata all’aria aperta!

Il costo è di 18,00 Euro e dà diritto a ricevere una Card con 5 acini da spendere ai banchi degli Chef partecipanti!
Il contributo è richiesto ad adulti e bambini dai 3 anni in su. Il biglietto si può acquistare solo online su questo sito: https://www.biosagraforkids.it/acquisto-biglietto/

INFORMAZIONI
QUANDO: 29 settembre dalle ore 11.00 al tramonto
DOVE: Via di Fioranello, 34 – Roma
info@biosagraforkids.it
tel. 391 3951952

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La Scialuppa da Salvatore a Fregene

La Scialuppa da Salvatore a Fregene

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La Scialuppa da Salvatore a Fregene

Quante volte mi avete chiesto un consiglio su dove mangiare un buon piatto di pesce al mare?
Oggi vi parlo di un Ristorante a Fregene, a pochi passi da Roma, nello stabilimento balneare La Scialuppa da Salvatore, inaugurato da Salvatore Maduli nel lontano 1956. Dal alcuni anni è entrato a far parte dell’Associazione Villaggio dei Pescatori: La Scialuppa, che insieme agli altri partner del gruppo, punta a voler crear su questo litorale un modello di legalità e di sviluppo turistico eco compatibile, rispettando sia le persone che i luoghi. 

Aperto tutto l’anno il Ristorante è organizzato in diversi ambienti per un totale di 180 coperti.
Nella parte esterna c’è un’elegante veranda fronte mare che ricorda un giardino d’inverno, mentre sulla spiaggia ci sono delle postazioni in legno dove puoi mangiare a piedi nudi, ammirando un tramonto e una vista sul mare davvero esclusiva.

Un luogo perfetto per una cena romantica e fidatevi, non serve una dolce metà per vivere un momento romantico e disincantato.
 

La cucina della Scialuppa

La cucina è affidata a Fabio Di Vilio, giovane e ambizioso chef che riesce sapientemente a coniugare la cucina tradizionale e la sua voglia di innovazione sia nelle tecniche che nella scelta della materia prima.

Una proposta semplice con prodotti di stagione e con verdure a chilometro zero, grazie ad un orto non molto distante dallo stabilimento. Come potete immaginare è il pesce il protagonista assoluto dei piatti proposti, soprattutto nella tradizionale cottura alla brace. Uno degli aspetti che più mi ha colpito è l’utilizzo in cucina da parte dello chef dell’acqua del mare. L’acqua del mare non può esser utilizzata per motivi legislativi e aggiungerei anche per motivi di salute, a causa della possibile contaminazione. Ma ci sono aziende che vendono acqua microfiltrata, prelevata e purificata. E lo chef la utilizza sul pesce abbattuto e valorizza le caratteristiche della materia prima.

Tra gli antipasti interessante è la preparazione della Triglia, un pesce povero che viene valorizzato rispetto alla classica frittura di paranza. Sfilettata e spinata, la triglia viene panata con il panko (pangrattato giapponese) e poi fritta, infine servita con una crema di melanzane cotte sulla brace, una maionese di polpo estratta dalla sua acqua di cottura e del pomodorino confit.

Oltre alla Triglia nel menù troviamo un interessante Ceviche di barracuda affumicato con guacamole, frutta in osmosi e cipolla.
Gambero rosso e giardiniera preparata dallo chef con bottarga di carne. Polpo con variazione di patate.

Ora arriviamo al piatto che mi colpito ed entusiasmato, le Linguine con telline sgusciate.
Perfetta la cottura, perfetta la parte cremosa che addensava la pasta, perfette le telline che in abbondanza avvolgevano la pasta.

Lo chef ci ha davvero stupito. Questo piatto non sempre è presente nel menù, solitamente le linguine sono servite con le cozze ma se siamo fortunati possiamo trovarle fuori menù.
Tra i primi piatti oltre alla pasta fatta in casa, come gli strozzapreti e la calamarata, Felicetti e Mancini sono i due pastifici artigianali di riferimento per formati e farine. Uno dei sughi più richiesti è la preparazione della marinara che utilizza il loro peperoncino preparato sotto aceto nel laboratorio, mentre un battuto di bufala, sarde marinate e affumicate. Anche questo piatto è davvero interessante.

Alla fine del pasto un dolce pensato per la stagione estiva è la Meringa all’italiana con cremoso alla yuzu, mandorle caramellate e passion fruit.

In cucina ogni preparazione viene accuratamente studiata dallo chef e dall’opera di una grande brigata, una nota di merito va alla preparazione di tutti i lievitati: dal pane in cassetta a quello a lievitazione naturale, dai panini gourmet alle focacce.

Durante il week end l’aperitivo viene organizzato in collaborazione con Birra del Borgo.

 

 

 

La Scialuppa da Salvatore
Via Silvi Marina, 69 – Fregene
Tel. 06 6656 0002
Aperto da maggio a settembre a pranzo e a cena
Da ottobre ad aprile aperto solo a pranzo, mentre nei weekend di ottobre, marzo ed aprile anche a cena

 

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The Flair, Rooftop Restaurant del Sina Bernini Bristol

The Flair, Rooftop Restaurant del Sina Bernini Bristol

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The Flair, Rooftop Restaurant del Sina Bernini Bristol

Con l’arrivo dell’estate ognuno di noi è alla ricerca della magia, del momento perfetto in cui lasci fuori i pensieri, i problemi e le preoccupazioni. Salutare e ringraziare il giorno trascorso davanti ad un tramonto per me è uno di questi. Chi vive a Roma ha un grande dono, ha la possibilità di ammirare il tramonto con i suoi mille colori che dipingono la città più bella del mondo. 

E se questo spettacolo potessi viverlo su uno dei Rooftop più alti di Roma?

Qualche giorno fa ho cenato al The Flair – Rooftop Restaurant all’ultimo piano del Sina Bernini Bristol, uno degli Hotel storici di Roma. Quanti di noi passando per Piazza Barberini, alzando gli occhi al cielo, hanno ammirato la scritta BERNINI? Ecco, ero accanto a questa scritta e avevo Roma ai miei piedi.

La famiglia Bocca, proprietaria del gruppo alberghiero italiano Sina Hotels, sta progettando di portar in alto un Ristorante che vuol puntare su nuove idee che esaltano sapori, profumi e colori nei piatti che riportano alla genuinità degli ingredienti, e alla consapevolezza che il tempo trascorso in questo luogo è tempo davvero prezioso. Bernabò Bocca, presidente della compagnia e sua sorella Matilde Salvo Bocca, vicepresidente, spiegano come il nome The Flair per loro significa talento, fascino, stile, eleganza, sensibilità, equilibrio, tutte attitudini positive e preziose che portano a far bene le cose.

La cucina è affidata al giovane chef di origini siciliane Alessandro Caputo, avvalendosi di un team esperto costituito in primis dal General Manager dell’Hotel Gaetano Torino e da una brigata di sala e cucina.

Lo chef nasce a Palermo, dopo un’ esperienza a Londra entra a far parte delle brigate più dure e competitive del mondo: prima al The Fat Duck dello chef Heston Blumenthal, 3 stelle Michelin e poi a Le Gavroche, dello chef Michel Roux Jr, 2 stelle Michelin. Ultima tappa prima di arrivare al Sina Bernini Bristol inizialmente a fianco di Andrea Fusco, è quella che lo vede come secondo chef di Massimiliano Alajmo al Caffè Quadri a Venezia, 3 stelle Michelin: qui apprende come avvicinarsi agli elementi con rispetto, mantenendo l’integrità, il sapore e la levità della materia prima.

Il Ristorante è composto da 40 coperti, una cucina a vista, una parte interna, una esterna chiusa da una vetrata che ci permette di godere di un’ottima vista anche nei mesi invernali o in caso di pioggia e poi il bellissimo Rooftop.

 

Il menù ideato dello Chef segue la sua filosofia, che è quella di puntare sull’essenziale. Secondo lo chef “l’ingrediente nel piatto deve rimanere incontaminato, trattato con rispetto ed esaltato con la giusta cottura e l’abbinamento equilibrato dei sapori in modo che possano esplodere in bocca in tutta la loro vitalità.” E prosegue – Vorrei che alcuni dei miei piatti venissero assaporati a occhi chiusi per permettere di sprigionare tutta la loro potenza. Il mio menu degustazione si chiama “Buio” perché non viene svelato agli ospiti ma rivelato al tavolo man mano, in un susseguirsi di sapori che fanno sentire sulle montagne russe! Infatti, secondo la mia visione, i sapori sono esaltati non da un crescendo ma da una successione di continue variazioni e sorprese! Il mercato e la stagionalità danno il tocco finale”.

Ho avuto il piacere di degustare il menù al Buio dello Chef e posso dire che ha raggiunto il suo scopo. L’ingrediente rimaneva incontaminato, c’era una grande lavorazione e studio dietro ad ognuno di loro. 

Il menu degustazione “Buio” è composto da 7 portate ed ha un costo di 100 euro a persona.

E’ possibile anche ordinare alla carta, partendo da piatti dalla contaminazione siciliana, fino ad attraversare le varie regioni d’Europa. Dopo piccoli benvenuti dello Chef, abbiamo iniziato con una “Non parmigiana” che è una parmigiana scomposta, “un piatto da mangiare a occhi chiusi, in quanto la vista può ingannare” come dice lo chef: “al posto della classica ricetta viene proposta una versione molto innovativa in cui la mozzarella viene ridotta in sottilissime striscioline di sfoglia su cui vengono disposte crema di melanzane, fiocchi di melanzane fritte, ristretto di pomodoro, basilico e olio in polvere. Il tutto si arrotola e gusta in un sol boccone (più volte!). Questo piatto è un omaggio alla cucina di famiglia e racchiude il desiderio di riproporre “il sapore della melanzana alla parmigiana come la preparava mia madre”.

 

La proposta Lunch al The Flair – Rooftop Bistrot

 

The Flair – Rooftop Bistrot offre, tutti i giorni a pranzo, una formula leggera e gustosa ideale per un veloce break.

Oltre al menù alla carta, ci sono due offerte, a seconda del tempo a disposizione o dell’occasione: c’è l’opzione di menu a € 35,00 per persona che comprende la scelta di due portate selezionate tra antipasti, primi, secondi o dessert, con acqua e caffè inclusi, oppure la formula “Fuori in 30 minuti” a € 30,00 per persona, perfetta per un rapido lunch di lavoro, che prevede un piatto unico accompagnato da un di un dessert. 

Secondo la Famiglia Bocca il The Flair deve simboleggiare un luogo dove sentirsi a casa… la casa che hai sempre sognato di abitare”. “Grande cura in ogni particolare, attenzione alla qualità del cibo, e bellezza: questi sono i valori che caratterizzano”.

Io mi sono sentita molto a casa, coccolata da un buon servizio, dallo Chef Alessandro Caputo che con grande innovazione ha proposto sapori che sono insiti nella nostra memoria.

E sentirsi coccolati in luoghi magici ti regalano emozioni che porterai dentro di te per sempre.

 

 

The Flair – Rooftop Restaurant

Piazza Barberini 23 Roma | Contatti +39 06 42010469

Da lunedì a sabato dalle 19:00 alle 23:00

Chiuso a pranzo e la domenica

 

The Flair – Rooftop Bistrot

Da lunedì a sabato dalle 12:30 alle 15:00

Domenica dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 23:00

 

 

Ricette per il pranzo di Pasqua

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Se vi dicessi che è possibile cenare nel carcere di Rebibbia?

Se vi dicessi che è possibile cenare nel carcere di Rebibbia?

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Se vi dicessi che è possibile cenare nel carcere di Rebibbia?

OSTERIA DEGLI UCCELLI IN GABBIA
Il primo ristorante a Roma dentro un Istituto Penitenziario

 

Arrivi con la macchina in un lungo viale isolato, parcheggi.

Varchi un cancello e ti trovi gli occhi puntati addosso.

Le guardie all’ingresso principale non sono molto ospitali. Dopotutto stiamo entrando in un grigio Istituto penitenziario, non in un parco giochi.
Ti guardi intorno e vedi solo muri di cinta altissimi, ti senti in gabbia.

La preoccupazione principale delle guardie all’ingresso è che non vengano scattate foto prima di entrare, qui per me grande punizione. Nulla rispetto alle privazioni che subiscono le persone che sto per incontrare.

In piccoli gruppetti  entriamo nel carcere, consegniamo i nostri documenti, controllano il nostro abbigliamento. Non è possibile indossare abiti succinti o inappropriati. Il rischio è rimanere fuori. Ogni nostra azione viene studiata. Quando effettui la prenotazione devi fornire i dati anagrafici, chi ha precedenti penali o carichi pendenti non può entrare.

Lasciamo tutti i nostri effetti personali, finalmente qualcuno ci sorride e ci accompagna nell’area verde del carcere dove sarà servita la cena.

Entriamo e lì la senti la botta al cuore, la grande porta in ferro che si chiude dietro di te. Sei dentro. Sei in carcere. E per me sarà un’esperienza di sole poche ore. Percorriamo il lungo corridoio e scambio due parole con una guardia che mi racconta come sia difficile scegliere i detenuti che lavorano a questo progetto. Molte realtà difficili coabitano nel carcere. La scelta ricade su detenuti che non devono scontare pene per reati molto gravi e abbiamo una piccola esperienza nel settore enogastronomico.
Entro nell’area verde all’interno della casa circondariale di Rebibbia, dove settimanalmente i detenuti incontrano le loro famiglie, l’ambiente è curato in ogni dettaglio, ci sono tre tavoli rotondi con lunghe tovaglie bianche, candele e un sottofondo di musica eseguita da due carcerati.

La sensazioni e le emozioni all’improvviso cambiano, ti senti in un ambiente accogliente e per un istante dimentichi il carcere, le privazioni, l’assenza del contatto con la parte esterna.
Ci accolgono tre camerieri, sorridenti e felici, lo percepisci dal loro sguardo e dal modo in cui si pongono.
Sia la cucina che la sala sono affidata a persone che abbiamo una formazione nel settore enogastronomico.

La cena prevede un menù fisso con tre portate ed un dolce, acqua inclusa, il vino si paga in base al consumo e la cena ha un costo di 42,00 Euro.

I piatti sono tipici della cucina romana e non solo, vengono tutti realizzati con prodotti prevalentemente del circuito penitenziario. Durante la mia cena ho mangiato tortino di panzanella, bufala, salsa di basilico e granella di taggiasche, proseguito con le lasagnette di gricia al forno, con “Er pollo de Rebibbia a la romana co lì peperoni”, e per finire Tiramisù alle fragole con meringa.

La cena è stata abbondante, semplice e deliziosa. I camerieri erano molto simpatici e siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere. Come al mio solito l’ho riempito di domande e il suo spirito di ironia mi ha davvero colpito, volevo farlo sedere con noi, ma le regole sono regole.

La cena si è conclusa in allegria grazie alle bollicine, al vino e alla compagnia. Per un attimo siamo riusciti a dimenticare la grande lente che osservava ogni nostro movimento.

L’Osteria degli Uccelli in Gabbia nasce da un idea dell’associazione Men at Work onlus cooperativa sociale, in accordo con la Direzione di Rebibbia Nuovo Complesso. E’ all’aperto ed è attiva solo nel mese di giugno e luglio.

Perchè scegliere di mangiare e sostenere una cena nel carcere di Rebibbia?

Perchè tutti noi possiamo sbagliare, perché alcuni di noi commettono errori e siamo solo più fortunati perché riusciamo a “svangarla”. Mi sembra ovvio che non parlo di detenuti in carcere di massima sicurezza o per reati contro la persona. Dar uno scopo, un lavoro, un contatto con il mondo esterno è un bel regalo. Quindi ritengo che dobbiamo sostenere questo progetto e vi assicuro che per me è stata una bellissima esperienza, nonostante il colpo al cuore della porta in ferro con le sbarre che si è chiusa dietro di me appena varcata la soglia.

Torno per l’ultima cena in attesa di giudizio il 26 luglio, qualcuno vuol unirsi?

 

Osteria degli Uccelli in Gabbia

Casa circondariale di Rebibbia “Raffaele Cinotti”, in via Raffaele Majetti 70.

È richiesta la prenotazione almeno tre giorni prima

Info e prenotazioni: osteria@menatwork.coop.

 

 

 

Ricette per il pranzo di Pasqua

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Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

Terrace UP – Sunset Bar alla Rinascente

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Terrace UP Sunset Bar alla Rinascente

 

Nelle ultime due settimane ho partecipato a due eventi in un luogo davvero magico.

MadeITerraneo, Terrace Restaurant & UP Sunset Bar, ideati e creati dallo chef Riccardo Di Giacinto e sua moglie Ramona Anello, è situato al sesto piano della Rinascente di via del Tritone. Il ristorante basa il suo menù sulla cucina mediterranea, racchiudendo in sé il gusto della tradizione e delle materie prime del nostro paese unite ai profumi delle terre che affacciano sul ‘Mare nostrum’.

Lo chef e sua moglie, già proprietari del ristorante All’Oro (1 stella Michelin), hanno portato raffinatezza ed eleganza in questo ristorante in cui predomina il gioco di colori dei divani e delle poltrone in velluto che si alternano tra bianco e nero del marmo dei tavoli.

Salendo al settimo ed ultimo piano, c’è la bellissima Terrazza UP Sunset Bar, dove è possibile ammirare tramonti suggestivi sui tetti della città’ eterna. Questa terrazza ospita moltissimi eventi dedicati al cibo e al vino, e proprio in due di queste occasioni speciali ho avuto il piacere di conoscere la terrazza.
Gli eventi erano diversi tra loro, uno festeggiava il vino green e l’altro lo champagne in una location che racchiudeva tutto il mondo Gipsy. La terrazza segue il tema dell’evento quindi si trasforma nell’arredamento, nello stile e nei colori. Ogni volta hai l’impressione di trovarti in un luogo diverso.
Mi piace il suo esser così poliedrico.

 

Vina Esmeralda Summer Party

 

L’evento Green dedicato al “Vina Esmeralda Summer Party” è stato organizzato da Boldrini e Familia Torres in occasione della presentazione del vino Vina Esmeralda, in cui predominano tutti gli aromi floreali. La cantina è stata fondata nel 1870, attualmente concentrata sul recupero delle varietà ancestrali catalane, è presente in molte regioni spagnole con vini e vigneti unici. Secondo la classifica pubblicata da Drinks International, è l’unica cantina vinicola spagnola ed europea ad aver superato la lista di 50 aziende vinicole nelle sue sette edizioni. Uno degli scopi principali della Familia Torres è quella di promuovere l’azione della comunità vitivinicola mondiale per mitigare e invertire gli effetti del cambiamento climatico attraverso la decarbonizzazione del settore riducento dell’80% il totale delle emissioni dirette e indiretti di carbonio per l’anno 2045.

Un bell’impegno aggiungerei.

 

Moët & Chandon Grand Day

Il secondo evento, che tra l’altro ho amato tantissimo, è quello dedicato al Moët & Chandon che ha festeggiato l’annuale Moët & Chandon Grand Day. L’atmosfera era davvero suggestiva con il tema Gipsy in cui tappeti persiani, cuscini colorati, spezie, ballerine della danza del ventre e un cartomante hanno reso magica la terrazza.

Fondata nel 1743, Moët & Chandon è la Maison che ha introdotto lo champagne nel mondo offrendo una gamma di vini unici. Dall’iconico Moët Impérial al Grand Vintage Collection, dal Moët Rosé Impérial all’innovativo Moët Ice Impérial, ognuno di questi champagne illumina la notte di milioni di persone in tutto il mondo

Durante la festa scorrevano fiumi di champagne serviti in un calice bellissimo dell’iconico Moët & Chandon Impérial.

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Per tutti gli eventi organizzati sulla Terrazza Riccardo di Giacinto cura la parte food.

Molti i finger serviti a braccio, panna cotta all’amatriciana, Macaron pistacchi e mortadella, proseguendo con il Maritozz’Oro Burrata e alici, il Polpo alla brace con spuma di paella valenciana e chorizo. La proposta dell’aperitivo continua con la Pizza, il famoso “Riassunto di Carbonara” servito in un guscio d’uovo, la pasta e infine una selezione di dessert. Come vedere la scelta è ampia e completa.

Saranno state le bollicine, l’atmosfera gipsy o la terrazza con vista sui tetti della città più bella del mondo ma la serata è stata davvero magica.

………e gli eventi non finiranno qui

 

 

MadeITerraneo – Terrace Restaurant & UP – Sunset Bar
Via del Tritone 61 – Via Due Macelli 23
00187 Roma – tel.: 066992284

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Centocelle Food Summer Fest per festeggiare l’estate

Centocelle Food Summer Fest per festeggiare l’estate

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Centocelle Food Summer Fest

 

 

 

 

 

 

 

Centocelle, un quartiere nella zona Est di Roma, sta diventando un punto di riferimento nel panorama enogastronomico della Capitale.

Era nell’aria da mesi e pian piano sta prendendo sempre più piede la voglia di molti giovani imprenditori di investire aprendo ristoranti, pub e cocktail bar. Ho avuto la fortuna d provarne qualcuno e vi assicuro che ho fatto bellissime scoperte!

Dall’8 al 18 Luglio nasce la prima edizione di un evento enogastronomici Centocelle Food Summer Fest, ideato da Dea Comunicazione che vedo coinvolti 18 locali che hanno aderito all’iniziativa, che vi permetterà di conoscere le nuove realtà che stanno popolando il quartiere. Ogni locale proporrà due menù degustazione a costi promozionali, per festeggiare con gusto l’estate.

 Vi presento alcuni di questi locali e i loro menù.

 

ACACIE E PEPE – CUCINA E CICCHETTI

 

Edoardo e Valerio sono rispettivamente un attore, doppiatore e un insegnante di storia, ma soprattutto amici. Grazie alla loro passione per la cucina hanno lasciato le loro professioni e hanno aperto insieme un ristorante a Centocelle, in via delle Acacie dove prende il nome, Acacie & Pepe. La proposta varia dal pranzo, ai cicchetti dell’aperitivo, alla cena con prodotti stagionali dove la tradizione è accompagnata dall’estro dei due amici. Durante la mia cena ho assaggiato i cicchetti ma anche due primi piatti e due secondi piatti. Non mi sono fatta mancare nulla.

La scelta dei cicchetti è davvero interessante, sono dei piatti della cucina tradizionale in miniatura. Perfetti per un aperitivo gustosissimo. L’ho apprezzato davvero molto. I miei cicchetti,  sashimi di salmone marinato per 24 ore, sale, zucchero di canna e pepe bianco accompagnato da salsa Tzatziki. Millefoglie di lingua, un grande cult per tutta la stagione invernale e il cannolo siciliano che diventa un cannolo romano unendo le due ricette, ovvero cannolo siciliano con cacao al suo interno e la coda alla vaccinara.

Spaghetti aglio, olio di baccalà, limone, peperone crusco e bottarga di Muggine

Ragù d’estate dove tutti gli elementi del ragù vengono serviti crudi ovvero tartare di carne, sedano e carota, l’unico elemento cotto è la cipolla in agrodolce e il fondo di parmigiano.

Polpo morbido croccante con crema di patate al limone, sedano e carota marinati all’aceto di lamponi, polvere d’oliva..

Filetto di maiale con variazione di melanzane e cacao

Un locale con un ottima cucina, un ambiente piccolo dove il legno e il ferro arredano un ristorante con la cucina a vista e nel periodo estivo c’è un ambiente esterno dove è possibile mangiare.

 

Proposta per il  Food Summer Fest:

 

Menù cena ad Euro 25,00 con spaghetti con olio di baccalà, peperone etrusco e bottarga di Muggine, un dessert e due calici di vino

 

Menù aperitivo ad Euro 10,00 con cicchetti della cucina romana e un calice di vino

 

ACACIE E PEPE, Via delle Acacie 27. Tel. +39 06 45421087

 

 

 

 WOODS – RISTORANTE E LOUNGE BAR

 

Woods è un’altra grande apertura nel quartiere di Centocelle, un cocktail bar con cucina. L’ambiente è davvero caldo, luce ambra, legno e piante ti accolgono appena entri. La cucina è affidata ad un giovanissimo chef Luca Spisni, che vanta di un diploma all’ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Ho avuto la fortuna di provare il nuovo menù estivo, dove il pesce predomina. Lo chef ha una grande libertà nella scelta dei sui piatti e questo gli permette di sperimentare ogni piatto scegliendo la miglior materia prima.

 

Tartare di salmone con soia, pesca, giardiniera di verdure croccanti realizzata interamente dallo chef.

Tagliolino della casa, colatura di alici di  Cetara, vongole veraci carpaccio di gamberi rossi di Mazara

Frittura Woods gamberi in tempura, baccalà Kataifi e calamaro pastellato

Proposta per l’evento Food Fest

Menù cena ad Euro 25,00 che prevede melanzane di parmigiana con scamorza affumicata, spuma di mozzarella e basilico, Tagliolino fatto in casa con vongole, Carpaccio di gamberi rossi e colatura di alici di Cetara, e un dolce con due calici di vino.

Menù aperitivo ad Euro 10,00 con Carpaccio di salmone, testa di polpo fritta e pesce spada in panatura croccante, raviolo ripieno di spinaci fritto, nugget di pollo con crema di patate barbecue, cubo di manzo scottato e senape con 1 drink a scelta.

 

WOODS – Via dei Platani, 117, 00172 Roma RM

 

 CENTO GOURMET 

 

Davide Lombardi e Valerio Chiacchierini, dopo anni di esperienza in brigate da stelle Michelin sono stati i primi a portare un concetto di cucina gourmet e ricercata nella scelta della materia prima in un quartiere inesplorato. Il ristorante ha moltissimi murales che descrivono una Centocelle suburbana attraverso la raffigurazione del Centurione romano da cui prende il nome, passando per la rappresentazione delle piante che costeggiano le vie di queste strade e per finire con un messaggio legato alla loro cucina. 

Tagliatelle di seppia, aglio e olio, pan grattato, bottarga e rucola

Parmigiana di melanzane

Polpo rosicchiato con crema di patate blu e basilico

Anche qui i cicchetti sono davvero gustosi, finalmente l’aperitivo è gourmet con ottimi prodotti.

Li definisco bocconcini di una grande cucina

Proposta per l’ evento Food Fest:

Menù cena ad Euro 25,00 con gnocchi di patate viola, cozze e pecorino, Pulp fiction cioè polpo arrosto con la sua maionese, Tiramisù al sifone e 1 calice a scelta tra quelli alla mescita.

Menù aperitivo ad Euro 15,00 con tre assaggi c he comprendono millefoglie di baccalà, parmigiana di spigola, oliva ascolana e 1 calice a scelta.

 

CENTO GOURMET, Via Giovanni Arcangeli 8/10. Tel +39 06 87608000

 

GELATO D’ESSAI DA GEPPY SFERRA 

 

 

 

Ad Aprile è nato il primo ristorante di gelato ad opera di Gelato D’Essai da Geppy Sferra, l’idea è quella di creare un piatto salato partendo dal gelato, senza mutarne le caratteristiche tradizionali. Anzi, facendo in modo che sia la gastronomia ad armonizzarsi alle qualità peculiari della gelateria artigianale. Questo ristorante non l’ho ancora provato ed è nella mia lista per il mio percorso al Food Fest.

Proposta per l’ evento Food Fest:

Degustazione n. 1 con Tris di bruschette al sorbetto di pomodoro e 1 calice di bollicine Tajad – Le vigne di Alice, Euro 7,00

Degustazione n. 2  con la Pizza e mortadella con gelato al pistacchio di Stigliano e calice di bollicine Avus Garganega, Euro 7,00

Questi piatti disponibili solo dalle 17:30 alle 19:30.

 GEPPY SFERA Via Tor de Schiavi, 295. Tel. +39 06 89232228

La scelta è davvero ampia, non solo ristoranti ma anche cocktail bar come RUDE Centocelle e Craftwork 100Celle, di seguito la lista completa di tutti i locali che hanno aderito e cliccando su questo link potete visionare i menù dettagliati.

E’ una grande occasione per conoscere nuove aperture e per aderire ad un progetto che vede coinvolte tante realtà che con grande entusiasmo e determinazione stanno costruendo il loro futuro in un quartiere che diventerà un punto di riferimento.

 

Acacie & Pepe – Cucina e cicchetti- Via delle Acacie 127

Brutta e verdura, Piazza delle Iris 18/b
Craftwork 100Celle -Via dei Pioppi, 7 /9
Cento Gourmet- Via Giovanni Arcangeli, 8 /10
Circolo ARTENOIZE, via Tor de Schiavi 165/b
Fassangue- Via delle Palme 76/A
Gelato d’essai da Geppy Sferra- Via Tor de Schiavi, 295 ( galleria pedonale)
Rude Centocelle- Via dei Castani 228
Est centocelle- Via delle Rose, 37/E
Delicatissimo- Via Giovanni Arcangeli, 5
Woods Lounge Bar – Via dei Platani, 117
Stile100 – Via Tor de Schiavi, 268
La botte piccola, Piazza delle IRis 13a/b
Mabe, piazza dei Mirti, 19
Maulbeere, Via dei Gelsi, 93
H2NO, viale delle Gardenie, 54
Un calice e mille lune, Via dei Noci, 12b
Hostaria 100celle, Via delle Acacie, 122.

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