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Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma

Il quartiere Prati torna a far parlare di sé grazie ad una nuova apertura verso il mondo.

Questa è la volta della prima pasticceria tipica giapponese, Hiromi Cake. 

La pastry chef Hiromi ha aperto il suo laboratorio dove diffonde la sua cultura waghashi, ovvero la cultura per i dolci tradizionali, di piccole dimensioni e perfetti nel loro aspetto elegante. Il loro gusto raffinato nasce per accompagnare la tradizionale cerimonia del tè. Il laboratorio della chef è completamente in rosa, altre tre ragazze nipponiche lavorano con lei, spesso sotto lo sguardo curioso e attento dei clienti, spettatori di show cooking dal vivo.

La storia di Hiromi, pluripremiata per la sua ecosostenibilità per le sue creazioni, è davvero affascinante. Personalmente si è recata nelle piantagioni di mango e ha studiato una linea di dolci dedicata, utilizzando uno degli alimenti più costosi del mercato giapponese, ossessionata della bellezza della frutta esposta sui banchi. La perfezione con cui viene realizzato il dolce prevede un’intera giornata di lavoro può aver fino a quindici passaggi. Ciò che conta più di tutto per la cultura giapponese è l’aspetto che deve appagare sia il gusto che la vista.

 

 

 

 

 

 

 

I dolci esteticamente somigliano molto a quelli occidentali ma al gusto sono completamente diversi. La base è di farina di riso, fagioli azuki, patate dolci, ma anche sesamo, soia, agar-agar (la gelatina vegetale di alghe) e uso ridotto dello zucchero.

Tra i più conosciuti ci sono i Mochi, riso bollito e modellato in polpettine con le guarnizioni più fantasiose, il Kawaii (mousse di fragola con cuore di cioccolato su base di pasta frolla farcita di crema alle mandorle), il Fuji San ossia la rivisitazione della montblanc con tortino ripieno di azuki (fagioli rossi), fagioli bianchi e Matcha, ed infine il Kurò ossia una mousse al cioccolato fondente.

Fuji San. Cioccolato bianco, panna fresca, macha, fagioli bianchi e rossi

Aka. Cuore di fragola e cioccolato bianco

Kamakura. Tè verde, azuki, zucchero di canna, cioccolato e panna.

Questi alcuni dei bellissimi e buonissimi dolci che troverete in questa pasticceria dal color azzurro.

Il luogo più fotografabile del mondo!

Tutti i giorni da mattina a sera vengono realizzate monoporzioni e il costo varia tra i 2,80 e i 4,80 euro al pezzo. E’ possibile ordinare anche delle torte per le occasioni speciali e scegliere di sorseggiare caffè bio 100% Arabica, un cappuccino matcha nella versione in bicchiere a portar via o partecipare alla cerimonia light del tè. 

 

INFORMAZIONI UTILI

Hiromi Cake

Via Fabio Massimo 31 – 00192 Roma – Tel. 06 9799 8566

Orari Dal Lunedì al Sabato dalle h 9 alle 22 / Domenica dalle h 12 alle 21

 

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